Genova, posata l'ultima trave sul cantiere del Bisagno. Toti: "Una giornata che resterà nella memoria"

di Alessandro Bacci

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Il presidente parla di un "simbolo di riscatto", poi invita sul palco i suoi predecessori Claudio Burlando e Sandro Biasotti

Genova, posata l'ultima trave sul cantiere del Bisagno. Toti: "Una giornata che resterà nella memoria"

Con la posa della 3.330/a trave della copertura del torrente Bisagno, a Genova, si concludono i lavori di messa in sicurezza del corso d'acqua che nelle numerose alluvioni ha fatto il maggior numero di morti e danni nella storia del capoluogo Ligure (nelle ultime due quelle del 2011 e 2014 le vittime sono state sei e una). Alla cerimonia di posa dell'ultima trave del manufatto, ha fatto il punto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: "Quando si è fatto un buon lavoro il risultato è visibile sotto gli occhi di tutti. La vita scorre ma noi ce la ricordiamo per momenti e sprazzi che restano stampati nella memoria. Credo che la giornata di oggi sia una di quelle giornate che resterà nella memoria. Spero che possa portare conforto a quelle persone che hanno sofferto per colpa di questo corso d'acqua e per il dissesto idrogeologico. Oggi rimediamo un po' ai danni che abbiamo fatto nelle generazioni precedenti, un significato che va oltre alla trave che posiamo."

Il governatore ha poi ripercorso le fasi che hanno portato a questo risultato: "Ricordo quando in Regione è arrivato il gigantesco progetto che fu donato da Salini per fare quest'opera. Ricordo la prima volta che ho incontrato Itinera e abbiamo convenuto che era un cantiere non comune che si svolgeva sotto gli occhi di una città e di un paese che ne faceva un simbolo di riscatto. Ricordo la prima volta che sono venuto a visitare questo cantiere e ricordo anche una giornata caldissima, il senso della responsabilità. Sarebbero tantissime le persione da ringraziare, chi taglia il nastro ha solo il merito di un lungo percorso. Chi conclude l'opera si porta il merito di tante persone che hanno lavorato. Credo che sia un momento simbolico perchè avviene in un momento in cui tutti noi speriamo che il paese possa ripartire dopo il covid tra mile, timori e mille incertezze ma anche con forte determinazione. È una giornata particolarmente importante, ogni parola la sciuperei."

A questo punto il presidente ha chiamato sul palco anche gli ex presidenti di Regione Sandro Biasotti e Claudio Burlando. Un gesto simbolico per attribuire i meriti a tutti per questo grande risultato per Genova. "Credo che loro possano rappresentare tutte le persone che hanno fatto sì che potessimo raggiungere questo risultato." Ha concluso Toti.