Genova, Portanova parla dopo la condanna in primo grado per stupro: "Soffro per quello che sta accadendo"

di Edoardo Cozza

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Il centrocampista del Genoa nella conferenza stampa organizzata con il suo avvocato: "Il silenzio è durato fin troppo"

Genova, Portanova parla dopo la condanna in primo grado per stupro: "Soffro per quello che sta accadendo"

"Penso che il nostro silenzio sia durato troppo. Ad oggi quello che posso dirvi è che continuo a chiedermi perché stia succedendo tutto questo. Soffro per tutto quello che sento, che leggo e per tutte quelle persone che ne fanno parte e sono coinvolte in questa vicenda. Fino a qualche settimana fa l'unico scopo era indossare la maglietta più bella del mondo, ora sto rinunciando ad un sogno di un bambino. Anche se avrei diritto di giocare purtroppo questa vicenda non è solamente in tribunale ma soprattutto mediatica. Oggi non porteremo ipotesi ma prove che non sono state guardate e se ne occuperà il mio avvocato (Gabriele Bordoni ndr)". Così il giocatore del Genoa Manolo Portanova, condannato in primo grado a sei anni con rito abbreviato con l'accusa di stupro di gruppo ha aperto la conferenza stampa organizzata dall'avvocato Bordoni per spiegare la propria versione su quanto accaduto