Genova, Pasquetta in zona rossa: Boccadasse semi-deserta, Righi gettonato

di Gregorio Spigno

Sul lungomare, in mattinata, tanti controlli e poche persone. Affluenza diversa (e maggiore) sulle alture genovesi

I controlli pasquali sul borgo di Boccadasse hanno funzionato: affluenza minima, assembramenti zero

Verso le alture, invece, le persone si sono dirette con maggiore serenità: a Righi tante bicilette, tanti runners e tantissime persone uscite, almeno, per una camminata all'aria aperta.

"Una Pasquetta alternativa camminando a Righi, poi ce ne andiamo piano piano a casa e lì mangiamo. Giusto da farci venire un po' di appetito e per non stare sempre chiusi in casa... Poi non hai alternative: o fai una passeggiata, o fai una passeggiata" ha raccontato un signore nel corso della sua, appunto, passeggiata in mezzo al verde, ed è dello stesso avviso la compagna: "Ci piace camminare: abbiamo un'età e ci teniamo in forma. Spesso cerchiamo di venire, quando è possibile. Siamo noi due, soli e solitari, non penso che ci meritiamo una sanzione, non facciamo niente di male".

"Il Righi è il massimo - afferma un altro sportivo in collina -. Nessuno ha un parco come questo in tutta Italia, dove sei a cinque minuti dal centro, dal mare, e dai monti. Io vengo qui per allenarmi, non ci sono problemi di sanzioni ipotetiche. E' dura, manca il contatto umano e tante altre cose, è quasi il secondo anno che siamo così. Comincia veramente a pesare".