Genova, parte la sperimentazione sull’energia marina: nasce il progetto VAGUE tra Francia e Italia

di Simone Galdi

Presentato a Palazzo San Giorgio il piano triennale finanziato dal Programma Interreg per valorizzare il moto ondoso nel Mediterraneo

È stato avviato ufficialmente da Genova il progetto europeo VAGUE, con capofila la Regione Liguria, che punta a valorizzare l’energia generata dal moto ondoso nel Mar Mediterraneo attraverso una nuova filiera industriale legata alle rinnovabili marine.

Energia marina – Il progetto VAGUE (VAlorisation de l’enerGie prodUite par la mEr) è stato presentato oggi a Palazzo San Giorgio. Finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027, coinvolge soggetti istituzionali, accademici e scientifici provenienti da Italia e Francia. L’obiettivo è sviluppare tecnologie innovative in grado di produrre energia pulita dal mare, rafforzando al contempo la cooperazione transfrontaliera e la sostenibilità ambientale della regione mediterranea.

Filiera industriale – Il piano mira a costruire una nuova catena del valore nel settore della blue economy, favorendo lo sviluppo di competenze, ricerca e occupazione. “La Liguria, con il suo patrimonio costiero e portuale, è il contesto ideale per sperimentare e sviluppare tecnologie che consentano di produrre energia pulita dal moto ondoso – ha dichiarato l’assessore regionale all’Energia Paolo Ripamonti –. È una sfida strategica, non solo in chiave ambientale, ma anche industriale ed economica. Puntiamo a costruire una filiera innovativa che generi occupazione, attragga investimenti e contribuisca alla decarbonizzazione del nostro sistema produttivo”.

Obiettivi – Il progetto si svilupperà nel triennio 2025-2028 e prevede una serie di attività strutturate: dalla mappatura tecnica e ambientale delle aree marine coinvolte all’analisi delle tecnologie già disponibili, fino alla sperimentazione diretta sia in laboratorio sia in mare. Un ruolo importante è assegnato anche al coinvolgimento degli stakeholder locali e internazionali e alla diffusione pubblica dei risultati attraverso strumenti di comunicazione.

Tecnologia e territorio – Tra le azioni previste è in fase di sviluppo anche una piattaforma WebGIS, che sarà resa accessibile al pubblico e permetterà di valutare il potenziale energetico di specifici siti marini nel bacino mediterraneo. La piattaforma offrirà un supporto informativo utile per amministrazioni, investitori e operatori del settore.

Governance multilivello – L’iniziativa punta anche a rafforzare le dinamiche di governance tra i diversi livelli istituzionali coinvolti, promuovendo una pianificazione condivisa e integrata. Il progetto, secondo i promotori, rappresenta un’occasione per posizionare l’area di cooperazione tra Italia e Francia come punto di riferimento europeo nella produzione di energia rinnovabile da fonti marine.

Prossimi passi – L’avvio delle attività sarà accompagnato da una serie di eventi pubblici, incontri con il territorio e campagne informative rivolte a cittadini, enti locali e imprese. Il calendario di iniziative sarà comunicato progressivamente nei prossimi mesi, con l’intento di favorire il dialogo e la partecipazione.

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