Genova, palma crollata: il giudice chiede di verificare altri possibili responsabili

di E.L.M

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Il perito dovrà stabilire se la tragedia era evitabile e se ci furono omissioni nella gestione della pianta classificata a rischio

Genova, palma crollata: il giudice chiede di verificare altri possibili responsabili

Potrebbe estendersi l’indagine sulla morte di Francesca Testino, la funzionaria regionale travolta da una palma caduta il 12 marzo in pieno centro a Genova. Il giudice per le indagini preliminari ha incaricato un agronomo di chiarire non solo le cause del crollo, ma anche se esistano ulteriori responsabilità oltre a quelle delle dodici persone già iscritte nel registro degli indagati.

Inchiesta aperta – Il fascicolo, coordinato dal pubblico ministero Fabrizio Givri, riguarda dodici soggetti tra attuali ed ex dipendenti di Aster, la municipalizzata incaricata della manutenzione del verde pubblico, e un consulente esterno. I legali che li assistono sono Andrea Boselli, Pietro e Federico Bogliolo, Massimo Boggio, Graziella Delfino e Tommaso Calabrò.

Obiettivi della perizia – Il perito nominato, l’agronomo Fabrizio Cinelli, dovrà stabilire se ci siano state mancanze, errori nella classificazione dell’albero o nella sua sorveglianza. La palma era etichettata come “classe C”, una categoria che indica la necessità di monitoraggio continuo. L’ultimo controllo documentato risale a settembre 2024.

Aspetti da chiarire – I familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Emanuele Lamberti, sostengono che non possa trattarsi di una fatalità e puntano il dito contro possibili responsabilità dirette nella mancata prevenzione del crollo. La perizia dovrà valutare anche se l’aumento progressivo dell’inclinazione della pianta negli ultimi anni avrebbe dovuto far scattare un allarme.

Verifica della classificazione – Uno dei punti centrali sarà la valutazione della perizia effettuata nel 2018 dal consulente esterno, che classificò la palma come appartenente alla categoria C, quindi da non abbattere. Gli inquirenti intendono appurare se quella decisione fosse tecnicamente fondata e se abbia influenzato in modo determinante la gestione successiva della pianta.

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