Genova, Palazzo Ducale presenta il nuovo programma delle attività culturali 2023/2024
di Carlotta Nicoletti
Grandi mostre, incontri, festival e tanto altro. Si conferma la "casa della cultura", aperta 365 giorni l'anno
È stato presentato questa mattina presso la Sala dell'Archivio Storico di Palazzo Ducale il programma delle attività 2023-2024 della Fondazione per la Cultura di Genova. Un cartellone, come di consueto, ricco di iniziative che conferma la centralità di Palazzo Ducale nel panorama culturale non soltanto cittadino.
Grandi mostre organizzate anche in collaborazione con prestigiose istituzioni nazionali, cicli di incontri di altissimo livello, festival e rassegne e molto altro animeranno una stagione che vedrà la Fondazione svolgere un ruolo importante in occasione di Genova Capitale del Libro, riconoscimento di cui il Ministero per la Cultura ha insignito la città.
Erano presenti alla presentazione del programma il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Beppe Costa, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci. Una presentazione avvenuta in una cornice insolita, la Sala dell'Archivio Storico, poiché è in corso negli spazi di Palazzo Ducale una delle prime iniziative di questa stagione 2023-2024: la quinta edizione del Book Pride, la fiera nazionale dell'editoria indipendente italiana che assume, in questo anno di Genova Capitale del Libro, un significato particolare.
Un programma - come sempre - vario e stimolante, quello che Palazzo Ducale si accinge ad ospitare. con appuntamenti per ogni tipo di pubblico: un vero e proprio "cartellone culturale" con 365 giorni di eventi, molti dei quali gratuiti.
«Fare cultura - sostiene Giuseppe Costa, Presidente Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura - si collega a un'idea strettamente collegata alla crescita civile di una comunità. Cultura in fondo è costruzione continua di uno spazio pubblico accessibile a tutti e che permetta a tutti di sentirsi cittadini nel senso più pieno del termine. Il programma che presentiamo oggi va esattamente in questa direzione: mostre, rassegne, festival e tanti appuntamenti per ogni tipo di pubblico. Vorrei inoltre sottolineare due aspetti a cui tengo in particolar modo e che sono tra loro intimamente intrecciati. Questo è un programma che nasce dalla collaborazione proficua con decine di soggetti, associazioni, sponsor e istituzioni - a partire dai soci partecipanti alla Fondazione - che ringrazio per la loro passione e per la qualità delle proposte. Un modo di lavorare in rete che ha caratterizzato la programmazione della Fondazione fin dalle sue origini e che, negli anni, si è ampliato e consolidato. Essere parte integrante di questa rete - questa è la seconda riflessione - ci permette di essere dentro la città e con la città. E questo è un valore straordinario. Non solo per noi ma per tutti».
«Una nuova grande stagione quella che oggi Palazzo Ducale si appresta ad inaugurare. Una stagione - sottolinea il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - che punta sulla cultura intesa come forza per migliorare la qualità della vita delle persone e per cambiare il volto della città e arricchirla e conferma Palazzo Ducale polo culturale di altissimo livello in grado di dialogare con grandi Istituzioni come le Scuderie del Quirinale con la mostra per il centenario della nascita di Italo Calvino. Il vasto e articolato programma che viene presentato dimostra come Palazzo Ducale voglia essere la casa di tutti, un patrimonio indiscutibile intimamente connesso con la storia, il presente e il futuro della nostra regione. Questo programma è veramente l'emanazione del forte legame con il territorio, perché la cultura non deve essere per pochi, e deve basarsi su una crescita collettiva. Un palazzo trasparente costituito da tanti momenti che i cittadini potranno scegliere di fare propri: dalle grandi mostre, alle iniziative letterarie, dalla Storia in Piazza agli eventi connessi a Genova capitale del libro, dai cicli dedicati alla filosofia con storici e giornalisti, ai temi della cittadinanza, dell'associazionismo e dell'educazione. Un caleidoscopio dove esprimere al meglio la forza delle idee e della creatività, oltre che un motore culturale diffuso. Perché siamo convinti che la cultura, oltre a fonte di crescita per l'anima possa essere anche volano per la valorizzazione del territorio nell'ottica non solo di una testimonianza storica, ma di una esperienza evocativa in grado di attrarre un pubblico sempre nuovo e diverso».
Il presidente della Regione ha anche parlato del futuro nuovo direttore del Palazzo Ducale, che succederà l'1 gennaio a Serena Bertolucci che andrà a Mestre come nuova direttrice del Museo del '900. Toti al riguardo ha detto: "Abbiamo fatto una commissione dove per l'altro c'è Davide Livermore, una delle star del teatro italiano, c'è un consiglio d'amministrazione assolutamente capaci, come il presidente Costa che in termini di presenze e museo ha un'esperienza come pochi altri in Italia. Sapranno trovare la giusta figura. So che sono arrivati profili di altissimo livello e rango. Sperando che poi il direttore colga quelle che sono le indicazioni strategiche che glia azionisti, Regione e Comune hanno dato al consiglio d'amministrazione, ossia di creare un'integrazione sempre maggiore tra questo palazzo, le piazze della città e le grandi istituzioni culturali come il Teatro Carlo Felice e il Teatro Nazionale per costruire una grande stagione di arte".
Anche Bucci si è espresso al riguardo con queste parole: "Su queste cose sono molto americano, ovverosia si lascia un incarico il giorno in cui si lascia e si comincia quando si comincia. Oggi io non posso dire che il Ducale non abbia grandi mostre, incontri, festival e tanto altro. Palazzo Ducale si conferma la "casa della cultura", aperta 365 giorni l'anno direttore, perché lo ha eccome. Lavora e io la sento spesso e si va avanti così. Si sta cercando un'altra persona dal 1 gennaio, che mi auguro sia in gamba e che si integri nella città di Genova bene per fare insieme delle cose importanti da ricordare. Genova non ha bisogno di una persona che si occupi del Ducale e basta, ma che si occupi di come il Ducale e tutte le cose annesse si integrino insieme per avere un'offerta sinergica".
«Palazzo Ducale - dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - presenta un programma ricco e diversificato per una nuova stagione che darà voce a diverse prospettive, invitandoci a pensare in nuovi modi. Sarà un collettore di eventi ed esposizioni pensato per coinvolgere qualsiasi visitatore. Attraverso Genova capitale del Libro, Palazzo Ducale diventa un luogo di ispirazione, scoperta e di connessione, capofila culturale della nostra città. Questo programma è il risultato di un lavoro intenso che ci rende orgogliosi. Ci troviamo di fronte a esposizioni e iniziative in grado di attrarre visitatori non solo genovesi e dare un'ulteriore spinta all'offerta turistica della città che, a cascata, porta benefici enormi a tutto il settore economico. Voglio ringraziare tutti coloro che lavorano dietro le quinte per aver reso possibile questa nuova stagione: iniziamo insieme questo nuovo grande capitolo per la cultura della nostra città».
Uno dei fil rouge - come anticipato - sarà Genova Capitale del Libro.
La mostra Calvino cantafavole, rappresenta - dal 15 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 - un appuntamento imperdibile e un omaggio allo scrittore, nell'ambito del palinsesto ufficiale delle celebrazioni per il centenario della sua nascita. L'esposizione - divisa in sei sezioni- esplora il rapporto dello scrittore con l'universo poetico della fiaba, ricomponendo una geografia sentimentale inaspettata e suggestiva. Il percorso scenografico è realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. Parallelamente alla mostra nella Loggia degli Abati, Casa Luzzati offre un approfondimento del lavoro del Maestro per Calvino con oltre 100 opere originali.
II 16 novembre - sempre nell'ambito di Genova Capitale del Libro 2023 - è in programma l'incontro con il Premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk. Lo scrittore parlerà del suo nuovo romanzo Ricordi di montagne lontane, ma l'appuntamento sarà un'occasione per approfondire la sua poetica e la sua opera
In collaborazione con il Teatro Nazionale e la casa editrice Einaudi, si svolgerà il 23 febbraio 2024 la Notte degli scrittori, una notte bianca letteraria illuminata dalla forza delle parole.
L'appuntamento fa parte del progetto "La pagina e il palcoscenico: quando il libro incontra il teatro", che - da gennaio a marzo - precede diverse tipologie di iniziative che segna la partecipazione del Teatro Nazionale a Genova Capitale del Libro.
Un "filo rosso", quello di Genova Capitale del Libro, che si conclude idealmente con la XIII edizione de La Storia in Piazza, dal 14 al 17 marzo 2024, dedicata proprio al tema Libro e Libertà. A cura di Luciano Canfora con Franco Cardini e Anna Foa, La Storia in Piazza è uno dei festival di riferimento nazionale sulla tematica storica non riservata agli specialisti, che conta più di 25mila visitatori l'anno. Quattro giorni densi di proposte gratuite con oltre 100 conferenze, interviste, spettacoli, concerti, laboratori e attività per le scuole e mostre.
Ma il programma di Palazzo Ducale presenta molto altro.
Dal 16 novembre l'Appartamento del Doge ospita - fino al 1° aprile - una mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi, prima donna ad essere ammessa in un'Accademia d'arte, la pittrice che scelse di fare della sua passione per l'arte una ragione di vita.
E poi continua la tradizione delle grandi mostre che vedono protagonisti fotografi eccezionali: Steve McCurry con Children e Sebastião Salgado con Aqua mater.
Children, dal 25 novembre 2023 al 10 marzo 2024, è la prima mostra tematica che i fotografo dedica all'infanzia, anche se il tema dei bambini è da sempre caro a McCurry ed
è centrale nella sua fotografia umanista.
Aqua Mater, dal 23 marzo al 14 luglio 2024, presenta oltre quaranta fotografie di grande formato e dal forte impatto, che hanno come tema centrale l'acqua, liquido prezioso e
indispensabile per la vita sulla Terra.
Da sottolineare anche l'esposizione - Nostalgia. Storie ed espressioni di un sentimento, dal Rinascimento all'Arte concettuale - curata da Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva e interamente prodotta da Fondazione per la Cultura. La mostra, dal 24 aprile al 1° settembre 2024, esplora un sentimento - la nostalgia - attraverso un percorso tra le arti figurative suddiviso in dieci sezioni tematiche.
Particolarmente ricca, come è tradizione, la sezione dei cicli di incontri e degli eventi.
Oltre al Book Pride - in corso fino a domenica 8 ottobre con più di cento case editrici e circa 180 incontri - ottobre vedrà l'avvio di una serie di appuntamenti dedicati a Italo Calvino dal itolo "Calvino inesauribile" e curato da Laura Guglielmi, e "La bilancia di Galileo", tre incontri a cura di Ilaria Crotti in collaborazione con II Saggiatore. Da novembre "La creatività è donna", un ciclo di conferenze curato da Anna Orlando in occasione della mostra Artemisia Gentileschi. Coraggio e passione e poi, dal 10 al 12 novembre torna a Palazzo Ducale l'ormai tradizionale appuntamento con il Festival di Limes, la rivista italiana di geopolitica: la X edizione, a cura di Lucio Caracciolo, è dedicata al tema "Il fattore italiano".
Centrali nel 2024 saranno i temi ambientali con il ciclo "Qui terra! Abbiamo un problema", a cura di Alberto Diaspro ed enrico Paroletti, e religiosi con "L'inizio e la fine della vita nelle visioni religiose e laiche contemporanee", il programma organizzato come di consueto in collaborazione con il Centro Studi Antonio Balletto. E poi "L'impero di Genova", un convegno di studi a cura di Lucio Caracciolo e Marco Ansaldo, sulla potenza delle colonie liguri nel periodo del Medioevo, e una serie di iniziative - da febbraio e giugno-legate alla riscoperta del Medioevo genovese: "lanua. Genova nel Medioevo", questo il titolo di ciclo di incontri.
Da ricordare anche i cicli dedicati alla Filosofia della moda (a cura di Simone Regazzoni) e i tre incontri sul tema dell'acqua Aqua mater, collegati alla mostra fotografica di Sebastião
Salgado e curati da Telmo Pievani.
I temi della cittadinanza vedranno una serie di appuntamenti assolutamente da non mancare, da quelli della Fondazione San Marcellino al Festival Euromediterraneo Pontos.
Da evidenziare l'iniziativa "Portiamo un libro in carcere": da ottobre a dicembre, oltre agli incontri di presentazione delle mostre all'interno della Casa circondariale di Pontedecimo, sono previsti una serie di appuntamenti di presentazione e narrazione di libri alla presenza degli stessi autori. Gli scrittori coinvolti sono Ester Armanino, Barbara Fiorio, Bruno Morchio.
In collaborazione con Comunità di Sant'Egidio
Ultimo, ma non ultimo, infine, il ricco programma di laboratori e di appuntamenti dedicati ai bambini e alle famiglie, da sempre una delle attività cui la Fondazione Cultura riserva energie e vivacità creativa.
Dal 30 novembre al 2 dicembre in particolare è prevista la seconda edizione di "Visioni.
Leggere tra le righe". In collaborazione con USR Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Università di Genova e Rivista Andersen, Palazzo Ducale presenta due giorni di incontri, laboratori, spettacoli dedicati al mondo dell'educazione, sul fil rouge del libro e della lettura. I partecipanti potranno dialogare e interfacciarsi con scrittori, artisti, illustratori, pedagogisti e operatori museali.
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