Genova, operazione interforze al porto con arresti e sequestri nella giornata di controlli straordinari
di Emilie Lara Mougenot
Controllate oltre 2500 persone e 490 veicoli in un servizio ad alto impatto voluto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Una vasta operazione di controllo ha interessato il Porto di Genova nell’ambito di un intervento straordinario a livello nazionale coordinato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Oltre 120 operatori delle forze dell’ordine hanno setacciato l’area portuale, intercettando un ricercato marocchino e procedendo a diverse denunce, sequestri e sanzioni amministrative.
Controlli mirati – L’operazione, deliberata durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dello scorso 15 aprile, ha visto impegnati in un’azione congiunta Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Agenzia delle Dogane. Le verifiche si sono concentrate su navi da crociera, traghetti, container, passeggeri, veicoli e attività commerciali, con un’attenzione particolare ai punti nevralgici come la stazione metropolitana di Principe e il terminal Flixbus. L’intervento si è svolto secondo il modello “Alto Impatto”, caratterizzato da un presidio esteso e coordinato per affrontare criticità quali immigrazione irregolare, traffico di droga, reati documentali, ricettazione e minacce legate al terrorismo
Arresti e denunce – Durante i controlli ai passeggeri diretti in Marocco, è stato arrestato un 60enne marocchino residente in Repubblica Ceca, pregiudicato e colpito da un ordine di carcerazione per atti persecutori. Aveva tentato di eludere l’identificazione utilizzando dati anagrafici falsi nella prenotazione. Un altro intervento ha riguardato un cittadino tunisino di 65 anni, residente in Francia, segnalato per resistenza a pubblico ufficiale dopo aver manifestato comportamenti ostili al momento del controllo prima della partenza per Tunisi.
Arma e sanzioni – I Carabinieri hanno denunciato un senegalese 21enne, senza fissa dimora, trovato con una pistola a impulsi elettrici. I NAS, invece, hanno sanzionato due esercizi di ristorazione per un totale di 4.000 euro per carenze nell’applicazione delle norme HACCP, su un totale di sei attività controllate.
Dogana e valuta – La Guardia di Finanza ha elevato sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro: due cittadini, uno francese e uno tunisino, sono stati fermati per il tentativo di introdurre in Italia circa 4,3 kg complessivi di tabacco lavorato estero. Un cittadino bulgaro trasportava invece 11.745 euro in contanti non dichiarati, con conseguente sequestro di 900 euro. Un altro tunisino è stato segnalato per possesso di stupefacenti per uso personale.
I numeri – L’attività ha coinvolto 128 operatori, con 2.590 persone identificate, 491 veicoli e 15 esercizi pubblici controllati. Il bilancio finale registra un arresto, sette denunce (di cui quattro segnalazioni amministrative) e circa 4.000 euro di sanzioni. Le posizioni degli stranieri irregolari sono ora al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.
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