Genova, omicidio in carcere: il presunto assassino aveva problemi psichiatrici
di Redazione
Era già stato dichiarato per due volte seminfermo di mente
Luca Gervasio, il detenuto di 48 anni che ieri mattina avrebbe ucciso il suo compagno di cella Roberto Molinari, 58 anni, nel carcere di Marassi aveva problemi psichici. L'uomo era già stato dichiarato seminfermo di mente due volte. Per questo era nella sezione particolare destinata ai detenuti problematici, che prevede solo due persone per cella proprio limitare eventuali comportamenti violenti.
L'omicidio sarebbe avvenuto la mattina presto ma gli agenti se ne sono accorti in tarda mattinata. Non è escluso che sul punto vengano svolti ulteriori accertamenti da parte della Squadra Mobile. Domani intanto il medico legale Francesco Ventura effettuerà l'autopsia.
Gervasio non ha confessato l'omicidio, ma davanti al pm ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee sui numerosi cambiamenti di cella subiti nei mesi precedenti. Al momento non ci sarebbe alcun movente che avrebbe portato all'omicidio se non futili motivi legati alla convivenza in cella.
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