Genova, oltre 100 studenti in piazza per protestare contro il governo Meloni

di Redazione

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La manifestazione ha attraversato il cuore della città, da Brignole a De Ferrari, e ha contestato l'esecutivo e il nuovo Ministero dell'Istruzione e del Merito

Genova, oltre 100 studenti in piazza per protestare contro il governo Meloni

Una questione di forma che nasconde anche tanti problemi ben più concreti. Queste le motivazioni che hanno portato oltre un centinaio di studenti in corteo a Genova (analoga manifestazione si è tenuta a Imperia) contro il Governo Meloni che ha cambiato nome al Ministero dell'Istruzione, definendolo dell'Istruzione e del Merito

La manifestazione ha paralizzato il traffico cittadino, con gli studenti che, partiti dai giardini davanti alla stazione ferroviaria di Brignole, hanno poi attraversato le strade del centro, in particolare via XX Settembre, per poi radunarsi nella centralissima piazza Matteotti, scelta come punto di arrivo . I giovani desiderano una scuola migliore, dato che secondo loro il futuro di un Paese nasce proprio qui, e quindi esigono di non studiare più in istituti fatiscenti, nè vogliono morire durante gli stage scuola-lavoro. Sulla nuova denominazione del ministero dell'Istruzione si chiedono quindi se questa sia un diritto o vada guadagnata, esprimendo la loro contrarietà a questa impostazione. Nessun merito, secondo gli studenti, da attribuire a un governo che usa la parola merito per nascondere ciò che davvero fa, ossia propaganda.

La frase "Nessun merito a questo Governo" campeggia infatti in molti cartelli e striscioni. Questa protesta era d'altronde annunciata: "Scenderemo in piazza contro un sistema che utilizza a scopo meramente propagandistico il merito e ne fa il suo baluardo". Ciò era stato scritto in un comunicato dalla Rete degli studenti medi, che aveva criticato anche l'atteggiamento avuto dal Governo sia sulle proteste alla Sapienza a Roma, dove gli studenti che manifestavano contro una iniziativa di stampo fascista erano stati, secondo l'associazione studentesca, caricati, sia sul decreto anti-rave.