Genova, notte di eccessi: sei giovani soccorsi per intossicazione alcolica
di Sagal
Interventi nella notte tra il Centro storico e la Foce per abuso di bevande alcoliche

Sei giovani tra i 20 e i 25 anni sono stati soccorsi nella notte tra sabato e domenica a Genova per intossicazione etilica. Gli interventi della Croce Bianca Genovese si sono concentrati tra il Centro storico e la Foce, dove due squadre di soccorritori, una della sede centrale e una del distaccamento di Carignano, sono state impegnate per tutta la notte. Quattro pazienti sono stati trasportati in ospedale in codice giallo e due in codice verde, tutti ricoverati al Pronto soccorso del Galliera.
Numeri preoccupanti - Con questi ultimi episodi, il numero di interventi per abuso di alcol effettuati dall'inizio del 2025 sale a 50. La maggior parte delle chiamate di soccorso avviene tra la mezzanotte e le quattro del mattino e riguarda principalmente le zone del Centro storico e i lungomare della città. Il fenomeno, già al centro di polemiche e dibattiti, ha spinto le istituzioni locali a rafforzare le misure di prevenzione e contenimento.
Ordinanza estesa - Lo scorso febbraio il Comune di Genova aveva deciso di ampliare l'ordinanza anti-alcol, già in vigore nel Centro storico e a Sampierdarena, ad altre zone sensibili della città. L'estensione ha riguardato quartieri come Bolzaneto, Cornigliano, Rivarolo, giardini di Quinto, via Canevari e Vernazzola, dove le segnalazioni di episodi legati all'abuso di alcol erano in crescita.
Le limitazioni alla vendita - L'ordinanza, proposta dagli assessori al Commercio Paola Bordilli e alla Sicurezza Sergio Gambino e firmata dal sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, impone restrizioni sulla vendita di alcolici. Nei supermercati con una superficie di vendita superiore ai 250 metri quadrati è vietata la vendita di bevande alcoliche dalle 21 alle 6 del mattino successivo. Per gli esercizi di vicinato con una superficie inferiore ai 250 metri quadrati, che vendono anche alcolici, è prevista la chiusura anticipata alle 21.
Gli obiettivi - "L'obiettivo è tutelare la salute pubblica e il decoro urbano nelle aree della città che necessitano di maggiore attenzione sul fronte della sicurezza, anche percepita", aveva dichiarato il sindaco facente funzioni Piciocchi. "L'ordinanza segue il modello già applicato nel Centro storico e a Sampierdarena, con l'intento di prevenire fenomeni di degrado e situazioni di rischio legate all'abuso di alcol".
Resta il dibattito - L'estensione delle restrizioni ha sollevato opinioni contrastanti tra residenti e commercianti. Se da un lato molti cittadini appoggiano la misura come deterrente per episodi di vandalismo e disordine, dall'altro alcuni esercenti lamentano un impatto economico negativo. Gli episodi che vedono la necessità di interventi sanitari rendono ancora più acceso il dibattito, alla ricerca di un equilibrio tra responsabilità individuale e tutela pubblica.
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