Genova, i no-vax sono i 2/3 dei ricoverati in terapia intensiva al Galliera
di Anna Li Vigni
Lattuada: "Sono pazienti giovani che hanno sviluppato una forma severa della malattia, i positivi vaccinati sono a casa"
Incontro con Marco Lattuada, direttore della S.C. Anestesia e rianimazione dell'ospedale Galliera e direttore dell'Area delle Terapie Intensive.
"Quello che succede adesso è che i posti letti sono pochi, sono preziosi e per fortuna abbiamo spazi dedicati all'insufficienza respiratoria anche dei malati non Covid. Riesco a ricoverare un nuovo malato solo se ne dimetto uno", sottolinea il dott. Marco Lattuada.
"La prevenzione è il vaccino, il distanziamento e la mascherina. In tempo reale, se ho un posto lo metto a disposizione di chi non ne ha e si lavora in rete tra le terapie intensive di tutti gli ospedali. Non possiamo far entrare i parenti in terapia intensiva ma li chiamiamo tutti i giorni. Per noi la priorità è il malato che è dentro e non il parente che è fuori".
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