Genova, mostra Artemisia chiusa per rilievi danni dopo blitz femminista, Costa: "Lesi diritti dei visitatori, gesto da condannare"

di Redazione

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Esposizione riaperta dopo esami di polizia e carabinieri a tempo di record, ma le visite prenotate per la mattinata sono state cancellate

Genova, mostra Artemisia chiusa per rilievi danni dopo blitz femminista, Costa: "Lesi diritti dei visitatori, gesto da condannare"

Dopo l'intervento della polizia e dei carabinieri, la mostra 'Artemisia Gentileschi: coraggio e passione', bersaglio stamani degli attivisti di 'Bruciamo Tutto', è stata chiusa al pubblico e sono stati condotti rilievi tecnici per stabilire l'entità dei danni. I rilievi sono stati effettuati dal personale della Polizia di Stato e dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio culturale di Genova. Lo scrive in una nota Palazzo Ducale. La mostra, riaperta alle 17, sarà visitabile da domani fino al 1° aprile con i consueti orari.

"A seguito dei controlli effettuati a oggi sembrerebbe che le tre tele in questione non abbiano riportato danni, ma il tutto verrà accertato con ulteriori check nei prossimi giorni".

"Non posso che condannare il gesto di cui si sono resi protagonisti questi ragazzi - ha detto il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Beppe Costa -. Naturalmente non sono contrario all'espressione delle proprie opinioni, ma ritengo che vada fatto tenendo conto anche della libertà degli altri. E oggi c'erano moltissimi visitatori a cui è stato negato il diritto di vedere la mostra. Ringrazio Polizia e Carabinieri per l'intervento e per la celerità dei rilievi condotti. E ringrazio anche il personale di Palazzo Ducale e della società Arthemisia che hanno consentito di riaprire l'esposizione già nel pomeriggio".