Genova, Monsignor Tasca a Tursi: "Genova è sotto gli occhi del mondo, rendiamola ancora più accogliente"
di Redazione
Bucci: "La nostra Amministrazione ha aumentato i fondi per il sociale da 43 milioni a 65 milioni di euro"
L'arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca, si è recato in visita a Palazzo Tursi per l’ormai tradizionale visita augurale di inizio anno.
L’arcivescovo è stato ricevuto dal sindaco Marco Bucci e dal presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello in un appuntamento che, come ogni anno, ricambia la visita del sindaco in Curia nei giorni che precedono il Natale.
L’arcivescovo di Genova ha sottolineato l’importanza dello stare vicino alle persone, soprattutto quelle più disagiate, auspicando una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. “Bisogna aiutare le persone a crescere secondo il principio della partecipazione”, ha detto Tasca, combattendo l’idea che debbano essere sempre gli altri a risolvere i problemi. “Il più grande regalo che possiamo fare alla nostra città è di far crescere tra i cittadini il valore della solidarietà”, ha aggiunto Tasca, che ha espresso una sincera preoccupazione per le tante fragilità emerse nel periodo dell’emergenza sanitaria, in particolare tra i più giovani. L’arcivescovo ha poi rimarcato l’importanza dello “spendersi, un verbo che per noi cristiani vuol dire moltissimo, facendoci ricordare ciò che hanno fatto Gesù e i santi. Un verbo – ha continuato Tasca – estremamente importante per chi deve dare attenzione alle esigenze dei cittadini”. L’arcivescovo ha concluso il suo intervento con una riflessione su quanto stia cambiando la percezione nazionale e internazionale della città. “Genova è sotto gli occhi dell’Italia e del mondo: dobbiamo lavorare insieme per costruire una città sempre più attenta e accogliente”.
“Nel Comune di Genova lavorano più di 5mila persone, più altre 6mila nelle aziende partecipate. A darLe il benvenuto oggi sono 11mila persone più le loro famiglie: una bella fetta di Genova” - le parole del sindaco Bucci - Genova e la Diocesi sono due comunità che parlano insieme e lavorano in sinergia”, ha spiegato Bucci, definendo “importante avere qui a Tursi la figura più rappresentativa della Chiesa genovese: una presenza a cui diamo molto valore” e che deve continuare per “accelerare il percorso di sviluppo imboccato dalla nostra città. Nella sua recente visita a Genova il premier Draghi – ha continuato il sindaco – ha riconosciuto che Genova ha le risorse e le persone per far crescere ancora di più la nostra città e dare un futuro ai nostri giovani”. Obiettivo che il sindaco considera una “missione” per la quale il sostegno della Chiesa cattolica e della Curia genovese è fondamentale. “Lo vediamo nel sociale e in tutto quello che la Diocesi fa per aiutare le persone disagiate. La nostra Amministrazione ha aumentato i fondi per il sociale da 43 milioni a 65 milioni di euro: crediamo nel sociale e nell’aiuto alle persone più bisognose ma serve l’aiuto di tutte le organizzazioni della città a partire dalla Chiesa cattolica, che ci aiuterà a vincere questa grande sfida”.
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