Genova, lavoratori bloccano i varchi d'accesso di Acciaierie d'Italia: stop alla protesta dopo diverse ore

di Federico Amodeo

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Paolo Olmari, Rsu Fim Cisl Liguria:”I lavoratori pagano scelte sbagliate dell’azienda”

Genova, lavoratori bloccano i varchi d'accesso di Acciaierie d'Italia: stop alla protesta dopo diverse ore

Blocco da questa mattina dei varchi di Acciaierie d’Italia lato Aeroporto da parte dei lavoratori dopo l’ennesimo episodio che “vede i lavoratori pagare le scelte sbagliate dell’azienda. Un imbarco programmato da tempo ha subìto un dirottamento improvviso per scelte errate gestionali: questo ha provocato ulteriori  aumenti di costi e altra cassa integrazione, penalizzando quindi i lavoratori.

"La nave aveva caratteristiche tecniche non adeguate alle nostre banchine e la conseguenza è stata quella di trasferirla altrove. Adesso tramite i camion si cerca di dribblare il problema ma non siamo più disponibili ad accettare comportamenti dell’azienda dal punto di vista aziendale che hanno solo come unico risultato quello di creare disagi anche economici ai lavoratori”, spiega Paolo Olmari, Rsu della Fim Cisl Liguria, Acciaierie d’Italia.

Aggiornamento ore 15.00

E' finito il blocco iniziato questa mattina ai varchi di Acciaierie d'Italia lato Aeroporto da parte dei lavoratori. "E' stato trovato un accordo con l'azienda che prevede più giornate di lavoro per coloro che sono impegnati nell'area delle banchine - spiega Paolo Olmari della Rsu Fim Cisl - ed è una cosa sicuramente positiva ma siamo contenti al 70% perché l'azienda continua sempre a fare scelte che hanno conseguenze negative solo nei confronti dei lavoratori: adesso comunque monitoreremo l'attività nell'area del molo e in tutto lo stabilimento per verificare che non si ripetano più certi episodi". Attualmente i lavoratori nello stabilimento di Genova sono poco meno di mille, nelle scorse settimane l'azienda unilateralmente aveva rinnovata la cassa integrazione in tutti gli stabilimenti italiani: a Genova la cig coinvolge fino a un massimo di 230 lavoratori al giorno