Genova, il mondo della scuola torna in piazza: venerdì 10 dicembre il presidio davanti alla prefettura

di Marco Innocenti

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"Lo stanziamento di 300 milioni non è sufficienti - dicono i sindacati - Permetterà di prorogare soltanto i contratti Covid per il personale docente"

Genova, il mondo della scuola torna in piazza: venerdì 10 dicembre il presidio davanti alla prefettura

La scuola torna in piazza, venerdì 10 dicembre per lo sciopero generale indetto da Flc Cgil, Uil Scuola , Snals e Gilda. A partire dalle 9.30 si svolgerà una manifestazione regionale con presidio a Genova in largo Lanfranco, davanti alla prefettura. La mobilitazione "Adesso basta la scuola si ribella" coinvolge i dirigenti, il personale docente, tecnico, amministrativo, collaboratori scolastici e personale educativo per chiedere più risorse, la proroga dei contratti Covid per il personale Ata in scadenza il prossimo 31 dicembre, la stabilizzazione dei precari, la riduzione del numero di studenti per classe e un presidio sanitario permanente.

"Lo stanziamento di 300 milioni di euro da parte del Ministero - dicono i sindacati - permetterà di prorogare soltanto i contratti Covid per il personale docente, come se non si sapesse che le risorse sono state utilizzate in gran parte per assumere collaboratori scolastici in scadenza a fine anno. Con il Patto per la Scuola era stato stabilito lo stanziamento delle risorse necessarie per la riduzione del numero di alunni per classe, per estendere i vincoli sui trasferimenti per il personale docente ed educativo neo assunto in ruolo e la stabilizzazione dei precari, nonché per la creazione dei presidi sanitari utili a fronteggiare le difficoltà, ma questo non è mai avvenuto".

Da quanto si apprende, alcune scuole genovesi avrebbero già deciso la sospensione dell'attività didattica per l'intera giornata, per evitare spostamenti inutili agli alunni.