Genova, l'attrice Linda Gennari vince il premio dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro

di Redazione

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È stata la protagonista di "Grounded", spettacolo di successo della scorsa stagione, prodotto dal Teatro Nazionale diretto da Davide Livermore

Genova, l'attrice Linda Gennari vince il premio dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro

Il teatro genovese premiato a livello nazionale.  È infatti lo spettacolo "Grounded" di George Brant, diretto da Davide Livermore e prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, a vedere una sua attrice vincere il premio assegnato dall'Anct (Associazione Nazionale Critici di Teatro), con la cerimonia di premiazione che ha avuto luogo ieri sera al Teatro Novo di Napoli che ha visto trionfare Linda Gennari, attualmente sulle scene del Teatro della Corte in "Maria Stuarda".

Grounded pone al centro della scena una pilota dell'aviazione statunitense, orgogliosa Top Gun e macchina da guerra indistruttibile al comando del suo F16. Ma una sera conosce un uomo, con cui instaura una relazione, e di cui alla fine rimane incinta. È così costretta ad abbandonare il blu del cielo e dopo la maternità viene destinata a terra a pilotare i droni. Il tema è dunque un argomento già affrontato in teatro: il bivio di fronte al quale si trova inevitabilmente una donna quando deve dividersi fra le sue aspirazioni professionali e il ruolo di madre. Qui a rendere il tutto più originale c'è un mestiere non usuale, che fa sì che la forzata convivenza fra le due "anime" della donna, finirà con il far "vivere" alla donna stessa in maniera del tutto diversa la sua "vocazione" alla guerra, con un finale decisamente forte.

Provato inizialmente durante la pandemia, a teatro chiuso, "Grounded" andato poi in scena davanti al pubblico lo scorso inverno, ottenendo un grande successo. La motivazione del premio a Linda Gennari recita così: "Autorevolezza recitativa e straordinaria presenza scenica in uno spettacolo, preparato, sospeso e rappresentato nel periodo della pandemia, dalle varie e severe esigenze interpretative. La prova è di accattivante intensità ritmica e d'impressionante tenuta psicofisica. Prodezze vocali e mimiche, nel corso dell'estenuante rappresentazione, colpiscono per profondità d'autoanalisi, nell'assillo e nell'emozione di domande intelligenti e terribili sulla propria vocazione, sull'amore umano e sulla guerra".