Genova, inaugurato il presepe nella sede della Regione

di Redazione

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Le immagini utilizzate per comporre la scenografia sono ricavate dal volume "Palazzi di Genova", coi disegni di Rubens del 1622

Genova, inaugurato il presepe nella sede della Regione

Inaugurato il presepe di Regione Liguria accanto all'ingresso principale della sede di piazza De Ferrari. Il presepe è stato benedetto dall'arcivescovo di Genova Marco Tasca, accompagnato dal presidente della Regione e assessore alla Cultura Giovanni Toti e dal sindaco Marco Bucci. Le statuine provengono dal presepe della chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Staglieno, recuperato nel 2021 dal Laboratorio di Restauro della Regione. Molte delle figure in legno provengono dalla bottega di Pasquale Navone (Genova 1746-1791), allievo di Anton Maria Maragliano, il più celebre esponente della scultura lignea tardo barocca in Liguria.

Nel complesso si individuano due nuclei stilistici: il più antico e prezioso è opera del Navone, il secondo, che comprende anche i personaggi della Natività, è riconducibile ad un anonimo scultore, probabilmente attivo agli inizi dell'Ottocento. L'allestimento del Natale 2022, realizzato con la collaborazione degli allievi dell'Accademia Ligustica di Belle Arti, ambienta la sfarzosa scena dell'Adorazione dei Magi nella Genova di primo Seicento, tra quelle dimore che tanto avevano affascinato Rubens. Le immagini utilizzate per comporre la scenografia sono infatti ricavate dal volume "Palazzi di Genova", dato alle stampe ad Anversa nel 1622, per iniziativa del pittore che in più occasioni aveva soggiornato in città.

"Oggi inauguriamo un presepe che ricorda la nostra storia ma che fa parte anche del nostro presente - ha detto il presidente Toti - in questo Natale dove abbiamo finalmente ricomunciato a vivere i riti sociali, cristiani e laici, tipici di questa festa fondante per la nostra civiltà, che negli ultimi anni sono mancati a tutti noi."

"Il presepe - aggiunge il sindaco Bucci - è un grande esempio di arte e cultura proprie della nostra terra. Pochi sanno che la nostra città ha una forte tradizione presepiale, che nel Settecento prese campo a tal punto da dar vita a una vera e propria scuola".

"Sono molto contento - aggiunge l'arcivescovo Tasca - di benedire questa opera d'arte. Gli artisti che mettono assieme fede e arte mi hanno sempre affascinato. Ringrazio tutte le parrocchie e confraternite che custodiscono queste bellezze".