Genova, pista ciclabile di Corso Italia: un centinaio di appassionati per la pedalata inaugurale

di Marco Innocenti

Campora: "Il prossimo obiettivo è di prolungarla verso levante e poi realizzare quella dalla Fiumara verso la Valpolcevera"

Un centinaio di appassionati delle due ruote, qualcuno in abbigliamento degno di una tappa del tour de france, qualcun'altro abbigliato in modo decisamente meno "professionale" e, fra loro, anche qualche imbucato, chi in monopattino e chi a piedi. C'era veramente di tutto stamani in Corso Italia per il taglio del nastro della rinnovata pista ciclabile, inaugurata con una pedalata aperta a tutta la cittadinanza.

Da Piazza Rossetti a Boccadasse, qualche chilometro con, a guidare il" gruppo dei fuggitivi", gli assessori Matteo Campora, Alessandra Bianchi e Marta Brusoni. Alle spalle della maglia rosa... pardon, degli assessori e delle autorità, un folto gruppo di oltre un centinaio di appassionati delle due ruote che ha partecipato al taglio del nastro avvenuto all'altezza di Punta Vagno.

"E' la ciclabile più bella d'Italia - commenta l'assessore alla mobilità Matteo Campora - E' bellissima ed è frequentata già da molti turisti. E' un bel segnale perché oggi abbiamo Corso Italia più bello, più frequentato, abbiamo allontanato le auto dal mare e le abbiamo separate da pedoni e ciclisti. Andremo avanti in questa direzione e a ottobre metteremo anche a dimora il verde. I ritardi? Ha richiesto un po' più tempo del previsto per colpa dei ritardi nelle forniture ma oggi ci siamo ed il risultato è davvero molto bello".

Dopo il taglio del nastro, il gruppo dei pedalanti ha proseguito come detto fino a Boccadasse, ma nelle intenzioni dell'amministrazione c'è la volontà di prolungare i percorsi dedicati alle due ruote, sia verso levante che a Ponente. "Abbiamo in programma le ciclabili verso la Valbisagno, che partiranno entro l'anno - afferma Campora - e poi il grande obiettivo è di unire la Fiumara a Pontedecimo, col progetto Su per la Valle".

Prolungamenti e nuovi progetti a parte, il restyling di Corso Italia per dirsi davvero ultimato, manca ancora di qualche piccolo dettaglio. Le panchine con le fioriere devono essere ancora rese agibili ma, in gran parte, il lungomare è fruibile a piedi ma anche su due o quattro ruote.

Un progetto partito ad aprile del 2021, con la presentazione del progetto e poi a dicembre, con il via alla progettazione esecutiva, con le prime demolizioni che iniziarono a gennaio. Da allora, fra qualche ritardo e qualche immancabile mugugno, il restyling di corso italia è andato avanti fino ad oggi. L'ampio marciapiede del lungomare è rimasto, la pista ciclabile è finalmente separata (e al sicuro) rispetto al flusso delle auto ma il vero banco di prova sarà il traffico dell'inverno, soprattutto per la corsia unica che dalla Fiera del Mare scorre verso levante, mentre in direzione opposta le corsie di marcia per le auto tornano ad essere due.