Genova, inaugurata a Pra' l'Isola della Felicità: un parco giochi senza barriere architettoniche

di Riccardo Testa

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Il Rotary Club ha contribuito ai lavori. Il campione paralimpico Bocciardo: bambino autonomo sarà adulto indipendente tutta la vita

Genova, inaugurata a Pra' l'Isola della Felicità: un parco giochi senza barriere architettoniche

È stata inaugurata questa mattina l’Isola della Felicità: un nuovo spazio che presenta giochi e spazi inclusivi, all’interno del parco Achille Dapelo, appena a ponente delle piscine di Pra’. L’area, sita all’interno della piazza circolare ad anfiteatro, è completamente accessibile e dotata di un arredo ludico semplificato; il pavimento è coperto da un tappeto antishock. Tra le nuove installazioni una giostra, scivoli, un pannello musicale per stimolare la sensorialità, oltre ad altri elementi studiati per garantire gli stimoli pedagogici necessari allo sviluppo del bambino. 

«Oggi inauguriamo il recupero di un’area, nata con una vocazione aggregativa, ma mai di fatto utilizzata – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi – È sorto uno spazio dedicato ai bambini, anche con disabilità, con un occhio attento allo sviluppo dei sensi nella loro crescita attraverso il gioco e la socialità. Vorremmo esportare questo progetto fortemente innovativo anche in altri quartieri della città. La nostra amministrazione sta portando avanti un piano di miglioramento delle aree gioco esistenti e la costruzione di nuove aree nel quadro del sostegno alle famiglie e della valorizzazione delle attività all’area aperta. Mettendo assieme i nostri sforzi con quelli di privati, associazioni e altri enti si possono raggiungere grandi risultati a servizio della nostra comunità».

Nel concepire il progetto e finanziare la sua realizzazione, indispensabile il contributo delle sezioni genovesi del Rotary Club. «Tutti i bambini devono poter giocare insieme - ha commentato la presidente del Rotary Club Genova Est, Titti Farina - Abbiamo voluto creare uno spazio accessibile a tutti, dove non esistono barriere architettoniche o di “pensiero”, ma tutti i bambini e non solo quelli con problemi di mobilità, possano trovare il loro spazio di svago».

Presente alla cerimonia anche il campione paralimpico Francesco Bocciardo. «È fondamentale per mandare un messaggio di inclusione e indipendenza. Un bambino che inizia sapendo si essere autonomo, sarà un adulto che vuol essere indipendente tutta la vita», ha dichiarato.