Genova, il Teatro Carlo Felice inaugura la stagione con un concerto dedicato al Barocco italiano

di Carlotta Nicoletti

L'appuntamento era alla Chiesa di Santa Maria delle Vigne di Genova

Ieri sera 10 ottobre, alla Chiesa di Santa Maria delle Vigne di Genova, Andrea De Carlo era alla direzione dell’Ensemble Mare Nostrum in una serata dedicata al Barocco italiano di Alessandro Stradella. In programma la Sinfonia dall’oratorio La Susanna e la Serenata Il barcheggio, che ha visto gli interpreti solisti, il soprano Giulia Bolcato nella parte di Anfitrite, il controtenore Danilo Pastore nella parte di Proteo e il basso Masashi Tomosugi nella parte di Nettuno.

Alessandro Stradella (1643 - 1682) è stato uno dei protagonisti del ‘600 italiano, con una produzione che consta di sette opere e numerosi oratori, cantate e brani strumentali. Il suo nome è legato alla città di Genova, dove trascorse i suoi ultimi anni; il concerto omaggia il suo grande contributo alla cultura musicale italiana, e si tiene simbolicamente nel suo luogo di sepoltura. Il barcheggio venne eseguito proprio a Genova il 19 giugno 1681, in occasione delle nozze di Paola, figlia di Ridolfo Brignole, Marchese di Groppoli, e Carlo figlio del Marchese Giorgio Spinola. Nel Barcheggio le nozze di Carlo e Paola vengono celebrate con grandi trionfi da Proteo, divinità marina. Anfitrite, sposa di Nettuno, si indispettisce per il tanto fasto riservato a due umani; Proteo spiega ad Anfitrite e Nettuno che Carlo e Paola discendono da grandi guerrieri del mare, resi invincibili proprio da Nettuno, e meritano quindi alte celebrazioni. Nel lieto fine, tutti festeggiano insieme i novelli sposi.

Andrea De Carlo, affermato interprete e studioso, dal 2017 direttore del Festival Barocco Alessandro Stradella, commenta così la musica di Stradella: « La brillante, sapiente e vivacissima scrittura stradelliana sospinge l’ascoltatore verso paesaggi sonori di grande forza e modernità, ed insieme lo conduce a profondità emotive di rara intensità; non sarà infrequente individuare – soprattutto nei pezzi strumentali – anticipazioni di scritture di decenni successive: una su tutte, la Water Musick di Georg Friedrich Händel».