Genova, il suicidio di Sharmin Sultana era un femminicidio ? Nuove testimonianze al processo

di Emilie Lara Mougenot

1 min, 53 sec

Secondo la testimonianza di un'amica di Sharmin, la coppia litigava spesso per il controllo sui social. L'uomo aveva inizialmente però parlato di suicidio.

Genova, il suicidio di Sharmin Sultana era un femminicidio ? Nuove testimonianze al processo

Una caduta dalla finestra inizialmente classificata come suicidio, è ora al centro di un processo per omicidio volontario. Sharmin Sultana, 32 anni, è morta il 7 marzo 2023 dopo esser precipitata dal proprio appartamento a Genova. Il marito Ahmed Mustak, 44 anni, è imputato con l'accusa di averla uccisa. In aula, una testimone ha riferito che l'uomo era contrario all'uso dei social da parte della moglie e che tra i due vi erano frequenti tensioni.

La testimonianza - Durante il processo in Corte d'Assise, un'amica della vittima ha raccontato che Sharmin le confidava spesso i litigi col marito, sopratutto legati all'uso del telefono. "anche due giorni prima della sua morte mi aveva detto che lui non le parlava", ha dichiarato la donna.La testimone ha riferito di aver sentito più volte la donna lamentarsi per il comportamento del marito, che a volte si mostrava nervoso e silenzioso, per poi tornare sui suoi passi dopo le discussioni. 

Controllo e tensioni - Secondo quanto emerso in aulo, Mustak avrebbe avuto un attegiamento di controllo spinto nei confronti della moglie. La vittima, secondo l'amica, sospettava il marito di sorvegliarla anche durante la notte per accertarsi che non usasse il telefono per chattare."Mi aveva raccontato di aver visto la sua ombra sulla porta mentre dormiva", ha aggiunto la donna.

Le dichiarazioni del figlio - Un elemento chiave delle indagini sono state le parole del figlio della coppia, un bambino disabile, che ai carabinieri aveva detto "Papà ha sbattuto la testa di mamma": Tuttavia, il presidente delle corte, Massimo Cusatti, ha stabilito che dichiarazioni non potranno essere utilizzate nel processo, poiché non è stata effetuata la perizia sulla loro attendibilità. 

La versione dell'imputato - Mustak, arrestato un anno fa, hamodificat più volte la prorpia versione dei fatti. All'inizio aveva parlato di suicidio, poi una caduta accidentale avvenuta durante un litigio. Gli nquirenti, però, ritengono che l'uomo abbia sottoposto la moglie a continue vessazioni, soprattutto per il suo desiderio di emanciparsi come donna. 

Le prossime udienze - Il processo proseguirà con ulteriori testimonanze e l'analisi degli elementi raccolti dai carabinieri per stabilire con certezza la dinamica della tragedia. Uno dei nodi principali resta la determinazione della causa della caduta: gesto volontario, incidente o atto violento ?

 

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