Genova, i ristoratori in piazza: "Fateci lavorare, ridateci la nostra dignità"
di Redazione
Circa duecento persone tra le vie del centro, nel corteo anche tanti clienti e dipendenti solidali con i proprietari di bar e ristoranti
Si sono ritrovati davanti alla prefettura di Genova, per far sentire la loro voce ma nel pieno rispetto della legge e delle regole. Sono i ristoratori che hanno aderito a #RistoratoriUniti, la manifestazione per dire alle istituzioni che quanto fatto finora non basta e, soprattutto, per differenziarsi da altre iniziative simili, con le quali si è puntato sulla disobbedienza, più o meno civile, tenendo i locali aperti anche in contrasto con i decreti e le norme anticovid. Manifestazioni che a Genova però non hanno avuto particolare seguito.
"Fateci lavorare, ridateci la nostra dignità di lavoratori": è il disperato appello dei manifestanti. In piazza c'è tutto il mondo della ristorazione, dai proprietari di ristoranti e bar. Ma anche tanti clienti che hanno deciso di restare vicini ai manifestanti. La situazione è ormai insostenibile, spese difficili da sostenere, tasse non sospese e chiusure imposte ormai da mesi. Il mondo della ristorazione chiede di riaprire e di non essere visti come degli untori. Una manifestazione nata sui social e diffusa rapidamente in tutta Genova, la risposta è stata importante.
Dopo l'incontro, con una ristrettissima delegazione che è stata ricevuta in prefettura, i manifestanti si sono spostati in corteo fino in piazza De Ferrari e poi, alle 13.00, i manifestanti saranno ricevuti in Regione per un incontro con le istituzioni.
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