#RistoratoriUniti, lunedì la protesta davanti alla prefettura di Genova
di Marco Innocenti
"Non passi il messaggio che vogliamo aprire a tutti i costi: ci teniamo alla salute nostra e dei nostri clienti"
Si ritroveranno davanti alla prefettura di Genova, per far sentire la loro voce ma nel pieno rispetto della legge e delle regole. Sono i ristoratori che aderiranno a #RistoratoriUniti, la manifestazione che andrà in scena lunedì mattina, dalle ore 10, per dire alle istituzioni che quanto fatto finora non basta e, soprattutto, per differenziarsi da altre iniziative simili, con le quali però si è puntato sulla disobbedienza, più o meno civile, tenendo i locali aperti anche in contrasto con i decreti e le norme anticovid, manifestazioni che a Genova però non hanno avuto particolare seguito.
"Sentivamo la necessità di farci sentire nel modo giusto però - ci racconta Samantha, ristoratrice genovese del quartiere della Maddalena - per far capire i nostri disagi concreti. Consegneremo questa lettera al prefetto e poi andremo in regione. I punti sono 5: prima di tutto chiediamo che si affronti l'incertezza sulle aperture e le chiusure con tutto quello che comportano. Poi c'è la questione dei ristori, assolutamente insufficienti. Poi, non se ne parla mai ma in tanti casi il ristorante è un'attività di famiglia e con 600 euro di ristoro come si fa ad andare avanti? E poi parliamo delle aperture serali negate, con le chiusure alle 18 ma noi abbiamo speso tanti soldi per metterci a norma, per contingentare gli ingressi e molto altro. Noi ristoratori non siamo gli untori! Non deve poi passare il messaggio che noi vogliamo aprire a tutti i costi ma non è così. La salute è la primissima cosa. Noi teniamo alla salute nostra e dei nostri clienti".
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