Genova, Guido: "Banca Carige non deve essere salvata. Bper è un'opportunità"

di Alessandro Gardella

L'amministratore delegato: "Non siamo in una situazione di necessità, se non quella di affrontare scelte per crescere e rafforzarci"

Una delle più importanti banche italiane, Bper (ex banca popolare dell'Emilia-Romagna), si è fatta avanti negli ultimi giorni per acquistare Banca Carige. Ne ha parlato l'amministratore delegato dell'istituto bancario genovese, Francesco Guido: "Banca Carige non è una banca che ha bisogno di essere salvata. E' una banca che ha bisogno di approdare necessariamente ad una combinazione di business, come tutte le banche italiane ha necessità di ingrandirsi per garantire al territorio un sostegno. Non è in una situazione di necessità, se non quella di affrontare scelte che sono di crescita e di rafforzamento".

"Non entro nel merito delle discussioni - prosegue Guido, parlando dei dettagli della proposta di Bper - perchè appartengono esclusivamente all'azionista di maggioranza. Carige rappresenta un'opportunità di crescita importante per un numero significativamente valido di partner bancari. Chiaramente dipende dalle capacità di una singola banca di intraprendere un percorso di aggregazione e non è un percorso comune a tutti. Ma sul fatto che Carige rappresenti un'opportunità industriale non ci sono dubbi. E' una banca pulita, sana e manifesta una vitalità di gran lunga superiore rispetto alla media di mercato".

Infine, Guido ha analizzato il significato dell'offerta di Bper per Banca Carige: "Bper è uno dei principali gruppi bancari italiani, con una rete di sportelli molto importante che ha ambizioni di crescita significative. Ha già manifestato queste attraverso delle partecipazioni in altre banche di medie dimensioni. Per noi sarebbe sicuramente un'opportunità, non c'è alcun dubbio".