Genova, Figliuolo: "Vaccini? I giovani stanno dando a tutti una grande lezione"
di Alessandro Bacci
Il commissario: "Sanno dov'è il futuro, si fidano della scienza, sanno cosa significa mettersi in sicurezza. La fine? Non è facile fare previsioni"
"L'esperienza del covid è servita a tutti noi per capire che nulla è scontato. Prima pensavamo che socializzare, andare a mangiare la pizza, fare l'aperitivo, uscire con gli amici, studiare insieme agli amici, fossero cose normali, scontate, un dovere acquisito". Lo ha detto il commissario per l'emergenza covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, in un videocollegamento con i giovani al salone nazionale della formazione 'Orientamenti' in corso a Genova. "Qui mi viene da pensare a coloro i quali per avere accesso all'acqua potabile si fanno centinaia di metri, se non chilometri al giorno, con le taniche sulle spalle o sulla testa. Abbiamo dovuto fare dei sacrifici e li stiamo facendo, però ritengo che questo ci può anche essere utile, è un qualcosa che ci può far capire meglio quanto è importante la vita di comunità", ha detto Figliuolo
"L'Italia ha protetto con almeno una dose di vaccino l'87% della popolazione, quindi parliamo di oltre 46 milioni e 900 mila persone dai 12 anni in su, abbiamo fatto 3,4 milioni di terze dosi e ieri abbiamo raggiunto il record di quasi 150 mila terze dosi, l'Italia ai primi posti in Europa per la campagna vaccinale è stata un esempio di reazione collettiva". Sottolinea il commissario Figliuolo.
"La cosa di cui sono più orgoglioso è che i giovani italiani hanno raggiunto una percentuale di vaccinazione che si avvicina a quella delle classi più anziane, c'è stato proprio un collegamento tra i nonni e i nipoti, i giovani stanno dando a tutti una grande lezione. I giovani sanno dov'è il futuro, si fidano della scienza, sanno cosa significa mettersi in sicurezza e sono anche generosi perché mettono in sicurezza i nonni", aggiunge.
"Non è facile fare delle previsioni sulla durata delle misure di contenimento, è molto legato al proseguimento della campagna vaccinale, adesso dobbiamo accelerare sulle terze dosi e speriamo che passata questa ondata si possa ritornare a una migliore vita comune". Così il commissario ha risposto alla domanda di una studentessa, che gli ha chiesto 'quando' finiranno tutte le misure di distanziamento sociale in Italia e il Paese tornerà alla 'normalità' pre covid. "Sicuramente dobbiamo pensare che la pandemia non svanirà di colpo, andrà verso quella che gli scienziati chiamano fase endemica e bisognerà stare ancora attenti, a ogni livello ognuno deve capire che certi comportamenti andranno tenuti nel lungo periodo, come certe precauzioni" ha aggiunto il commissario per l'emergenza covid. "Sono molto fiducioso che ne usciremo, andremo verso una fase endemica e poi si spera che questo tipo di malattia rimanga un brutto ricordo e magari affiori a livello influenzale" aggiunge.
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