Genova, festini con vip: la escort sarà ascoltata ancora in Procura. Il notaio Biglia: "Non capisco coinvolgimento mio e di Piana"

di Redazione

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La donna era stata già sentita durante le indagini che hanno portato all'arresto di un architetto e di un imprenditore

Genova, festini con vip: la escort sarà ascoltata ancora in Procura. Il notaio Biglia: "Non capisco coinvolgimento mio e di Piana"

Jessica Nikolic, la escort coinvolta nel giro di festini vip a base di sesso e droga, ha chiesto di essere interrogata. La donna verrà sentita in procura nelle prossime ore. Era stata lei stessa a scrivere sui social che "la verità" sarebbe "uscita solo dalla mia bocca". Nikolic era stata già sentita dagli investigatori della squadra mobile durante le indagini che hanno portato all'arresto dell'architetto Alessandro Cristilli e dell'imprenditore Christian Rosolani. Dopo le polemiche la donna ha deciso di spiegare ancora una volta alla pm Arianna Ciavattini chi avrebbe partecipato alle feste e cosa faceva.

Dopo gli arresti erano emersi il nome del vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana e quello del notaio Pietro Biglia di Saronno che non sono indagati ma che, secondo il pm, avrebbero partecipato a una festa a casa di Cristilli. Il primo ha detto di non avere mai partecipato alle cene né di avere assunto droga e nei giorni scorsi ha chiesto alla procura di essere sentito: verrà ascoltato dal procuratore capo Nicola Piacente.

Il notaio ha invece depositato una memoria in cui spiega la sua versione. "Con Cristilli e un professionista comune amico dovevamo, da tempo, discutere alcuni problemi importanti, uno dei quali connesso a una direzione di lavori che intendevo affidargli e che nei mesi successivi gli ho affidato, ma non riuscivamo a incontrarci a causa dei numerosi impegni di ciascuno. Cristilli mi propose di vederci una sera a casa sua: lui avrebbe messo a disposizione la casa e io avrei dovuto pagare il sushi e i beveraggi. Acconsentii e venne fissata la sera del primo marzo".

"Insieme al mio amico ci recammo la sera convenuta a casa di Cristilli che, nell'occasione, ci presentò due sue amiche precisando che, con loro, doveva andare ad una festa. Consumata la cena e affrontate le questioni che ci interessavano io e l'amico che era con me facemmo ritorno in centro città". Così scrive nella propria memoria depositata agli atti il notaio Biglia Di Saronno (che non è imputato), il cui nome compare negli atti dell'ordinanza di custodia cautelare a carico dell'architetto genovese Alessandro Cristilli e dell'albergatore Christian Rosolani per alcuni festini a base di escort e cocaina. "Non riesco a comprendere come è stato coinvolto Piana e di converso anche io nello scandalo dei festini - aggiunge -. Lo stimato e conosciuto professionista che era a cena con me è stato visto da vicino e non di sfuggita dalle due donne che hanno cenato con noi e non ha alcuna somiglianza con Piana"