Genova: ferì la ex e scappò. L'aggressore resta in carcere

di R.C.

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L’uomo era stato arrestato dai carabinieri il giorno successivo all'aggressione, mentre si nascondeva in un casolare della vittima. Non si trattava del primo episodio

Genova: ferì la ex e scappò. L'aggressore resta in carcere

"Le ho dato una coltellata, le altre ferite se le è fatte cadendo sul coltello": così si è giustificato l'aggressore, un uomo di 68 anni, davanti alla giudice dopo l’aggressione all’ex compagna di 75 anni a Montoggio, nell’entroterra genovese. Una versione giudicata inattendibile dalla giudice Martina Tosetti, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere, ritenendo concreto il pericolo di fuga e di reiterazione.

L’uomo era stato arrestato dai carabinieri il giorno successivo, mentre si nascondeva in un casolare della vittima. Non si trattava del primo episodio: tre settimane prima aveva già aggredito la donna, che si era difesa rompendo un vaso e puntandogli contro un coccio.

L’ultima aggressione è stata scoperta da una vicina e un’amica della vittima, accorse dopo aver sentito le urla. Entrate in casa, hanno trovato l'uomo — difeso dall’avvocata Sara Bellomo — che immobilizzava la donna tappandole la bocca. L’uomo ha anche rotto il cellulare di una delle due testimoni nel tentativo di impedire la chiamata ai soccorsi.

Agli investigatori ha poi indicato dove era stato lasciato il coltello, lungo 14 centimetri. Secondo la sua versione, il litigio sarebbe nato da questioni economiche: pretendeva il pagamento di lavori svolti in casa della ex. La donna, avrebbe detto, lo avrebbe insultato e colpito con barattoli di sugo, prima che lui reagisse afferrando il coltello.

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