Genova, ex Ilva: a Cornigliano rientra lo stato di agitazione
di Redazione
Sulle ferie "scomparse" dai nuovi cedolini paga i dipendenti hanno avuto rassicurazioni dai commissari di Acciaierie d'Italia
Rientra lo stato di agitazione indetto dalla rsu dell'ex Ilva di Cornigliano per le ferie 'scomparse' dai nuovi cedolini paga.
I sindacati avevano proclamato lo stato di agitazione e annunciato una protesta per domani, in occasione della visita nello stabilimento del ministro Adolfo Urso. Ieri sera però ai rappresentanti nazionali dei sindacati dei metalmeccanici sono arrivate le rassicurazioni dei commissari di Acciaierie d'Italia.
"Consideriamo positive le comunicazioni dei commissari ed attendiamo incontri tecnici con la direzione e l'ufficio del personale" dice l'rsu che per domani mattina ha convocato un'assemblea dei lavoratori davanti alla portineria per illustrare gli ultimi sviluppi sulla vicenda.
"Permangono i problemi segnalati sugli impianti che rimangono sottoutilizzati, sui lavoratori che sono gestiti con un utilizzo della cassaintegrazione scorretto" sottolinea la nota dell'rsu che chiede "immediatamente un piano industriale che metta mano ai troppi anni di abbandono della precedente gestione".
Su questi temi i rappresentanti dei lavoratori chiedono "chiarimenti ai commissari e al governo con la consapevolezza di aver portato un importante contributo alla soluzione positiva di una ingiustizia. Diamo fiducia a quanto comunicato dai commissari con la consapevolezza che Genova sarà sempre in prima fila nel combattere ogni ingiustizia, sia oggi che domani".
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