Genova, escort e droga in villa: spunta il nome del vicepresidente della Regione Piana, non indagato. "Del tutto estraneo, sono seriamente arrabbiato"
di Redazione
Agli arresti un imprenditore e un architetto genovesi per una serie di festini tra squillo e cocaina
Ci sarebbe anche il vicepresidente della Giunta Regionale Alessandro Piana fra i partecipanti ai festini organizzati dall'imprenditore e albergatore Christian Rosolani e dall'architetto Alessandro Cristilli, finiti agli arresti per un giro di escort e cocaina. L'esponente della Lega non è tra gli indagati e commenta: "Non ho idea di cosa si tratti, dico solo che in vita mia non ho mai fatto festini né preso droghe, leggere o pesanti che siano. Non sono mai andato con prostitute, non conosco il contesto né queste persone non ho idea di come ci sia finito il mio nome lì dentro". Piana prosegue: "Sono completamente estraneo alla vicenda, ho una famiglia per bene che mi ha insegnato cose sane e serie. Ho anche un figlio che sto educando molto bene e queste cose le voglio chiarire. Pensavo all'inizio a uno scherzo di pessimo gusto ma ora mi sto innervosendo. Se un domani mi dicono anche peggio cosa devo fare io? Essere condannato dall'opinione pubblica e poi aspettare uno o due anni per essere riabilitato? non funziona cosi il mondo. Sono seriamente arrabbiato".
Secondo quanto accertato dagli agenti della Squadra Mobile di Genova, i due avrebbero organizzato le serate esclusive nella casa di Rosolani, in viale Quartara, a Quarto, e in quella di Cristilli ad Apparizione. Incontri a cui avrebbero partecipato anche personaggi Vip e politici locali. Secondo quanto riportato nell'ordinanza, l'architetto Cristilli, oltre a cedere cocaina alle escort prima dei festini distribuiva anche dosi di stupefacente, definendole "bocce di vino", anche ad altre persone di fiducia. Tra queste c'era un'amica, insegnante di liceo, alla quale almeno in un'occasione ha consegnato la cocaina direttamente nel cortile della scuola, durante l'intervallo delle lezioni. Durante le perquisizioni effettuate dalla squadra mobile nelle ville genovesi dei due arrestati sono state rinvenute modiche quantità di cocaina.
Il giudice Riccardo Ghio ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare: i due sono accusati di aver ceduto dosi di droga, Cristilli anche di aver violato la normativa sulla prostituzione. Un terzo indagato è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di dimora in città.
A far partire l'indagine anche le continue segnalazioni da parte dei vicini di casa, che si lamentavano degli incontri sempre più rumorosi iniziati dallo scorso febbraio.
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