Genova: Comune avvia procedura di decadenza da sindaco di Marco Bucci

di Simone Galdi

Ceraudo (M5S) allontanato dall'aula dopo le proteste per non aver potuto intervenire, causa un disguido legato al sistema elettronico di prenotazione

Nel pomeriggio, il Consiglio comunale di Genova ha avviato il procedimento che porterà alla decadenza da sindaco di Marco Bucci, appena eletto presidente della Regione Liguria. Con 36 voti favorevoli, è stato approvato il documento che sancisce la "sopravvenuta condizione di incompatibilità" del sindaco, derivante dalla sua elezione a presidente della Giunta regionale.

I passaggi successivi - Secondo il regolamento comunale, Bucci ha ora dieci giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni che possano rimuovere la causa di incompatibilità. Se il sindaco non interverrà, il Consiglio comunale si riunirà nuovamente per una seconda votazione, che confermerà l'incompatibilità. In tal caso, l'assemblea sarà chiamata a votare formalmente la sua decadenza.

Tocca a Piciocchi - Da quel momento, probabilmente entro la metà di dicembre, il Comune di Genova sarà guidato dal vicesindaco Pietro Piciocchi, che assumerà la carica di facente funzioni fino all'elezione del nuovo sindaco. Le elezioni comunali potrebbero svolgersi già nella prossima primavera.

Ceraudo "espulso" - La seduta odierna del Consiglio comunale è stata segnata da alcune tensioni, culminate nell'allontanamento dall'aula del consigliere M5S Fabio Ceraudo. Il consigliere ha protestato per non aver potuto intervenire, accusando il sistema di prenotazione elettronica di non aver registrato la sua richiesta di parola.