Genova, Comunali, Paita (IV): “Senza centro riformista non si vince, si è visto alle regionali, ora un’altra storia”

A margine del convegno sul libro di Pietro Ichino dedicato ai 50 anni del diritto del lavoro, la coordinatrice nazionale di Italia Viva e parlamentare Raffaella Paita fa il punto anche sulle imminenti Comunali genovesi: "Se si capisce che il centro ha un valore aggiunto e che senza il centro il centrosinistra non vince, si fa un passo in avanti notevole.  Vi ricordate delle regionali? Questa è un'altra storia".
 

Ambizioni - "Basta con ambizioni basse e di bassissimo profilo. Ci vuole un po' di orgoglio, un po' di coraggio, e sono convinta che, con la Silvia Salis, con coraggio, possa aprirsi una fase determinante per le prossime sfide. Ci sono persone che hanno pensato che una certa sinistra massimalista non fosse più in grado di dare prospettive a questa città. Se oggi si guarda con entusiasmo e approccio positivo a una candidatura di centrosinistra, è un fatto positivo. Perché se non si prendono voti anche dall'altra parte, è difficile vincere. È una tesi che ho sempre sostenuto, fin dal 2015".
 

Divisioni - "Purtroppo, le divisioni a sinistra spesso non hanno consentito di essere vincenti e positivi. Qui ad ascoltare il professor Ichino ci sono dei riformisti e delle persone che vogliono bene al territorio, che pensano che sia possibile coniugare crescita e sviluppo, ma anche una forte attenzione al mondo sociale. Al tempo stesso, credono nelle grandi sfide che, per esempio, sono state fatte sul mercato del lavoro e che noi rivendichiamo a pieno titolo. Se oggi, in questa complessità di punti di vista, abbiamo interlocutori di eccellenza, pensiamo a Luca Josi, pensiamo a Pietro Ichino, che sono stati protagonisti di una visione riformista nel nostro Paese, allora sì, è un valore aggiunto".

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