Genova, Comunali, D'Angelo (Pd): "Dopo dieci 'Sì', un 'No' al poltronificio Piciocchi-Bucci"

"L'unico indicatore in crescita negli ultimi otto anni è stato quello delle poltrone inutili, che gravano sui contribuenti. Noi siamo il fronte del no al poltronificio della premiata ditta Piciocchi-Bucci". Con queste parole, Simone D'Angelo, consigliere regionale del Partito Democratico e segretario metropolitano del PD di Genova, ha lanciato una dura critica alla gestione dell'amministrazione Piciocchi-Bucci.

D'Angelo ha sottolineato come, secondo lui, l'attuale giunta abbia prodotto "centinaia di poltrone totalmente inventate" durante il proprio mandato. Il consigliere ha evidenziato la proliferazione di dirigenti esterni che avrebbero, a suo dire, mortificato l'intera struttura comunale. A queste accuse si aggiungono quelle riguardanti la gestione di maxi-consulenze, che secondo D'Angelo sarebbero state assegnate senza alcun criterio logico e con il solo scopo di alimentare un sistema clientelare.

Il segretario metropolitano ha poi ironicamente fatto riferimento a chi, pur accusando un sistema clientelare, è impegnato a formare una nuova squadra di consiglieri d'amministrazione per Iren, con un compenso di 70 mila euro. "Tutto questo, purtroppo, assume toni caricaturali", ha commentato.  Infine, D'Angelo ha annunciato che, insieme con Silvia Salis, metteranno fine a questo "poltronificio" che, secondo lui, ha gravato sulle spalle dei contribuenti. "Dopo aver detto 10 sì, finalmente arriva anche un no", ha concluso il consigliere regionale.

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