Genova, cena Toti, Pd all'attacco: "Ennesima passerella autocelebrativa, con pellegrinaggio di vip e imprenditori"

di Redazione

1 min, 19 sec

"Vedere soggetti istituzionali, dirigenti di enti, sfilare a una cena politica in piena campagna elettorale, è un aspetto che desta particolare perplessità"

Genova, cena Toti, Pd all'attacco: "Ennesima passerella autocelebrativa, con pellegrinaggio di vip e imprenditori"

"Toti si pavoneggia di aver raccolto 270 mila euro per una cena, chiedendo ad ogni commensale di pagare 450 euro, più o meno l’assegno sociale (non ha fatto cifra tonda, perché sopra i 500 euro scatta l’obbligo di rendere pubblici i nominativi dei finanziatori). Lo fa in un momento in cui 53mila famiglie liguri vivono in stato di povertà e la Liguria è la Regione con il reddito procapite più basso del Nord e per curarsi bisogna indebitarsi". Così il segretario del PD Liguria Davide Natale e il capogruppo del PD in Regione Luca Garibaldi, commentando la cena di autofinanziamento di Giovanni Toti.

"Quest’anno l’ostentazione di interesse e di relazioni e la rappresentazione dell’autocelebrazione di Toti ha raggiunto nuove vette ed è andata anche in diretta tv. Forse il prossimo anno, ormai presi dalla vertigine della commistione tra politica e istituzioni, agli staff di Toti verrà l’idea di proiettare la cena direttamente sul Palazzo della Regione a De Ferrari. Una vertigine che non riguarda solo Toti, perché vedere soggetti istituzionali, dirigenti di enti, sfilare a una cena di autofinanziamento di una parte politica in piena campagna elettorale, è un aspetto che desta particolare perplessità, e che pone domande sulla terzietà e l’imparzialità di chi dovrebbe essere garanzia per tutti. È evidente - concludono Natale e Garibaldi - che ci sono due Ligurie: quella dei lustrini e quella di chi non arriva a fine mese e non riesce a guardare al futuro con serenità. Il PD lavorerà sempre per una società più giusta, in cui le opportunità e le possibilità di affermazione siano assicurate a tutti”.