Genova, alta tensione nei giardini di Brignole: CasaPound ricorda Venturini a 50 anni dall'assassinio, contromanifestazione di Genova Antifascista

di R.P.

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Le forze di centrosinistra chiedono conto dell'autorizzazione concessa a una "parata fascista"

Genova, alta tensione nei giardini di Brignole: CasaPound ricorda Venturini a 50 anni dall'assassinio, contromanifestazione di Genova Antifascista

Alta tensione in mattinata ai giardini di Brignole, nel cuore di Genova, in occasione di una controversa commemorazione organizzata da CasaPound per ricordare Ugo Venturini, l'operaio e militante di destra ucciso esattamente cinquant’anni fa. Venturini perse la vita nel 1975, colpito alla testa da una bottiglia riempita di sabbia durante un comizio dell’allora segretario del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante. Il gesto, rimasto impunito, è ancora oggi motivo di scontro politico e ideologico.

La manifestazione indetta dal movimento di estrema destra ha inevitabilmente attirato la presenza di gruppi antagonisti. Numerosi militanti di Genova Antifascista si sono radunati nelle vicinanze per contestare l’evento, giudicato una provocazione inaccettabile e una riabilitazione del fascismo. Le due fazioni sono state separate soltanto da un imponente cordone di forze dell’ordine in assetto antisommossa, schierate per prevenire contatti diretti e possibili disordini.

Non sono mancati momenti di forte tensione verbale, con cori, slogan e insulti reciproci che hanno reso il clima ancora più incandescente. Tuttavia, grazie alla presenza massiccia della polizia e a un controllo capillare del territorio, la situazione non è degenerata in scontri fisici. Il traffico nella zona è stato parzialmente deviato e l’accesso ad alcune aree limitato per motivi di sicurezza. I manifestanti di CasaPound hanno deposto una corona di fiori sotto la targa che ricorda il militante ucciso ed esibito uno striscione nero con la scritta "Camerata Venturini Presente" e alla fine hanno effettuato il saluto romano. Quando i manifestanti di estrema destra hanno lasciato la zona, i contromanifestanti si sono impossessati della corona di fiori vandalizzandola.

"Nella città medaglia d’oro della Resistenza la decisione di consentire la parata fascista organizzata da Casapound è inaccettabile. Genova non può permettere che si svolga questo corteo – si legge in una nota della coalizione progressista – Le istituzioni avrebbero dovuto fermarla senza indugi, anche alla luce di quanto nel 2018 il consiglio comunale aveva stabilito, vietando l’uso di spazi pubblici a realtà che si rifanno all’ideologia fascista. Genova non può essere teatro di una manifestazione che inneggia a valori che vanno contro la costituzione. Chi rappresenta le istituzioni avrebbe dovuto impedire una manifestazione che si richiama a valori anticostituzionali. Invece i genovesi e le genovesi si sono svegliati in un centro città militarizzato per consentire a nostalgici del nazifascismo di potersi esibire in saluti romani e slogan da ventennio. Serve chiarezza, perché a pochi giorni dal fiume di persone che ha riempito quelle stesse vie per celebrare la Liberazione, appare una provocazione quella delle istituzioni di consentire questa parata ai nazifascisti di Casapound”.

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