Genova, alla Smart Week le novità su maas, pums, 4 Assi: presentati i progetti dedicati alla mobilità urbana
di Edoardo Cozza
Il punto con l'assessore comunale ai trasporti Matteo Campora
È stato l'assessore ai trasporti e alla mobilità integrata del Comune di Genova, Matteo Campora, ad aprire la quarta giornata di conferenze della Genova Smart Week, dedicata alla mobilità urbana smart. Campora ha confermato la grande fase di trasformazione che interessa Genova: «I fondi riconosciuti dal ministero – ha dichiarato – porteranno a una città basata su una mobilità di trasporto pubblico locale che si sviluppa attraverso il passaggio da termico a elettrico, il transito su sedi riservate, la tecnologia che aiuta il cittadino attraverso la MaaS, Mobility as a Service. L'altro elemento fondamentale è la programmazione. Le azioni devono muoversi in maniera coordinata ed essere riconducibili al Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), che è in fase di revisione. Il disegno più ampio è quello di portare sempre più persone a usare il trasporto pubblico locale e lo faremo anche con i nuovi piani tariffari in vigore dal 15 gennaio, che incentivano il cittadino alla sottoscrizione di un abbonamento».
La conferenza odierna ha rappresentato anche l’occasione per l’annuncio di un nuovo accordo di fornitura tra Amt e l’azienda Rampini che, entro la fine del 2025, aggiungerà altri 45 midibus elettrici della nuova tipologia Eltron ai 49 già in circolazione, andando così a rafforzare, rendendola ancora più sostenibile, la rete del trasporto pubblico locale di Genova e della sua Città Metropolitana.
Superando il livello locale e promuovendo il proprio luogo di occasione di confronto di esperienze territorialmente diverse, i rappresentanti di diverse città italiane – Firenze, Torino e Milano – hanno presentato le rispettive iniziative ed esperienze nel settore. Ha chiuso il panel l’intervento di Giuseppe Mauri, capo gruppo di ricerca Icy e e-mobility di RSE, sullo stato attuale e innovazione della ricarica aziendale e residenziale per i veicoli elettrici, uno degli argomenti caldi oggi all’attenzione delle città alle prese con le iniziative abilitanti della transizione energetica della mobilità.
Il tema della mobilità è da sempre uno dei principali aspetti su cui si misura la qualità e l’efficienza di una amministrazione e un vero campo di prova per la cooperazione tra pubblico e privato, tra istituzioni e cittadini. Oggi, la transizione energetica e la spinta alla riduzione della congestione urbana aggiungono complessità ad una sfida impegnativa. Genova rappresenta un “osservatorio permanente”, in cui studiare e sperimentare le soluzioni migliori per accompagnare la città e i propri abitanti verso un futuro più sostenibile e più intelligente. Per questo il panel successivo della mattinata è stato interamente dedicato ai progetti di sviluppo della mobilità sostenibile dell’area genovese. Sono stati presentati i principali “bullet points”, a partire dall’aggiornamento del Pums, in corso di finalizzazione, per poi toccare il progetto dei 4 Assi di forza per il trasporto pubblico locale, le iniziative di mobilità come servizio, lo sviluppo della rete ciclabile in ambito periurbano, il bike sharing, i cicloposteggi e le velostazioni, concludendo con l'Intelligenza artificiale al servizio della sicurezza nella mobilità urbana con il progetto europeo AI4PublicPolicy.
Ha chiuso la sessione il panel sulla transizione energetica nella mobilità urbana dove, tra i numerosi interventi, ha spiccato quello sulla smart city come strumento per cambiamenti culturali e abitudini nella mobilità urbana, a cura di Arcangelo Merella, project manager Smart City Genova, seguito da Anna Ciccone, head of pipeline investments CSO PA, Be Charge (Plenitude), che ha ricordato come «Plenitude (Eni) è presente in Liguria con più di 200 punti ricarica già installati e ulteriori 300 circa sono in fase di installazione. Le nostre installazioni, in parcheggi sia pubblici sia privati ad accesso pubblico, sono distribuite su oltre 100 territori comunali liguri. L'obiettivo è quello di creare una rete capillare che permetta a chi possiede un veicolo elettrico di poter usufruire di un servizio di ricarica semplice e intuitivo»; Tim Enteprise si è soffermata sui progetti innovativi per la mobilità urbana sostenibile.
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