Genova, agente aggredito a Marassi: Uilpa e Sappe denunciano ritardi e chiedono misure immediate

di R.C.

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La guardia del carcere è stata aggredita da un detenuto che aveva già compiuto tre aggressioni, precedentemente a quest'ultima

Genova, agente aggredito a Marassi: Uilpa e Sappe denunciano ritardi e chiedono misure immediate

Un detenuto del reparto di alta sicurezza del carcere di Genova Marassi ha aggredito un agente della Polizia penitenziaria, che è stato portato al pronto soccorso.

A segnalare l’episodio sono i sindacati Uilpa Polizia Penitenziaria e Sappe, sottolineando come lo stesso detenuto abbia compiuto tre aggressioni contro tre agenti prima di essere isolato in via precauzionale.

"Un ritardo del genere non è accettabile. È necessario collocare immediatamente i detenuti violenti nelle sezioni più restrittive, senza esitazioni. Aspettare tre aggressioni prima di intervenire, oltre a essere pericoloso, umilia e sfinisce il personale", dichiara Fabio Pagani, segretario regionale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

Vincenzo Tristaino, segretario ligure del Sappe, commenta con amarezza: "A Marassi, dopo la stanza dell’amore, forse servirebbero anche delle rage room, cioè delle stanze della rabbia dove certi detenuti possano sfogare la loro violenza".

Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, esprime vicinanza agli agenti coinvolti e ribadisce "una profonda delusione di fronte a episodi tanto gravi quanto frequenti", chiedendo "misure urgenti e concrete" per garantire sicurezza e tutela del personale.

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