Genova, Acquario e Guardia costiera insieme per salvare animali in difficoltà
di Edoardo Cozza
Si integrano per 3 anni le procedure di collaborazione attiva per il soccorso e recupero di esemplari marini feriti o che necessitino di aiuto
Guardia costiera e Acquario di Genova rinnovano il protocollo d’intesa, sottoscritto nel 2018, finalizzato a definire, a livello operativo e nell’ambito delle rispettive competenze, i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà.
L’Acquario di Genova e la Direzione Marittima della Liguria hanno concordato di integrare le procedure di collaborazione attiva per il soccorso e recupero di esemplari in difficoltà, definendo un punto di contatto comune, più diretto, che consenta di consolidare l’attività sinergica, snellire le comunicazioni e le modalità d’intervento.
La rinnovata collaborazione prevede in particolare che tutte le richieste d’intervento ricevute dal personale dell’Acquario di Genova vengano immediatamente inoltrate alla Sala Operativa della Guardia costiera di Genova, attiva h24, che disporrà l’impiego delle risorse disponibili per il recupero nell’ambito dell’area di giurisdizione, che copre l’intero arco litoraneo della Liguria e fino ad una distanza di 7 miglia nautiche dalla costa.
Sulla base del protocollo la Capitaneria di Genova individua il personale militare che - dopo aver ricevuto un’adeguata formazione teorico/pratica per acquisire le procedure di manipolazione, valutazione dello stato di salute delle specie marine interessate, di primo soccorso, cure e raccolta dati - potrà partecipare alle operazioni di recupero degli esemplari in affiancamento ai medici veterinari e i biologi dell’Acquario. Per altro verso, il personale dell’Acquario effettua un periodo di familiarizzazione a bordo delle unità navali della Capitaneria di porto per poter acquisire tutte le cognizioni tecniche per poter operare in sicurezza e più speditamente a bordo dei mezzi della Guardia Costiera.
Il Protocollo d’intesa avrà una durata di 3 anni – rinnovabile senza adempimenti tra le parti - e tutte le prestazioni rese dalle nuove procedure non comporteranno alcun onere per la finanza pubblica.
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