Genova, accoltellamento in piazza Matteotti: fermato un 17enne dopo una settimana di indagini

di Emilie Lara Mougenot

1 min, 45 sec

Il giovane è accusato di aver colpito all’addome un coetaneo ucraino durante una rapina nella notte del 26 aprile

Genova, accoltellamento in piazza Matteotti: fermato un 17enne dopo una settimana di indagini

È stato individuato e fermato a Genova il 17enne ritenuto responsabile dell’accoltellamento di un ragazzo di origine ucraina, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 aprile nel cuore del centro storico. Il minorenne, di nazionalità tunisina, è accusato di aver partecipato a una rapina finita con un fendente all’addome della vittima, poi operata d’urgenza in ospedale. Il provvedimento restrittivo, emesso dopo una settimana di indagini, è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari.

Indagini serrate – L’aggressione è avvenuta intorno alle 3:30, quando una pattuglia a piedi dei Carabinieri, impegnata nei consueti servizi di controllo serale, ha sentito le urla provenienti da Piazza Matteotti. Sul posto è stato trovato il giovane ferito, poco prima raggiunto da una coltellata all’addome. Le ricerche immediatamente attivate nei vicoli circostanti hanno portato al ritrovamento dell’arma, nascosta in una pianta.

Ricostruzione – Attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area, i militari hanno ricostruito le fasi dell’aggressione e individuato il sospetto mentre si aggirava armato minacciando i passanti. Secondo la ricostruzione investigativa, il 17enne avrebbe agito insieme a un gruppo di connazionali, sottraendo un cellulare a un giovane del gruppo della vittima. Nel tentativo di recuperarlo, il ragazzo ucraino sarebbe stato colpito e derubato anche dello zaino.

Fuga e individuazione – Dopo l’aggressione, il minorenne si sarebbe disfatto sia dell’arma sia dello zaino e avrebbe cercato di confondersi tra la folla all’interno di una discoteca della zona. Le attività di osservazione, condotte anche in borghese, hanno permesso di rintracciarlo la notte del 3 maggio in via Canneto il Lungo. Durante la perquisizione, sono stati trovati indumenti compatibili con quelli utilizzati la notte dell’aggressione.

Esiti – Il giovane, trasferito all’istituto penale minorile di Torino, è stato sottoposto a fermo con l’accusa di tentato omicidio e rapina aggravata. La misura cautelare è stata convalidata in seguito alla “analitica ricostruzione” dei fatti documentata dai video e dal riconoscimento della vittima, nel frattempo dimessa dall’ospedale.

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