Genova, 9 lavoratori a rischio dopo revoca appalto: sindacati sul piede di guerra

di Redazione

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Indetto presidio a Tursi martedì 29 luglio alle 10. Ilaria Cavo: "Altro che 9 euro lordi, qui il 9 è solo il numero di persone lasciate senza lavoro”

Genova, 9 lavoratori a rischio dopo revoca appalto: sindacati sul piede di guerra

È polemica a Genova per il licenziamento improvviso di nove lavoratori della Phoenix Group, da oltre due anni impegnati nel servizio di vigilanza presso le postazioni Est e Ovest della strada “La Superba”. Il Comune ha comunicato solo lo scorso 25 luglio la cessazione dell’appalto a partire dal 31 luglio, lasciando pochissimo margine per attivare tutele occupazionali.

A denunciare la situazione sono i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che parlano di una decisione grave e inspiegabile, presa senza alcun confronto preventivo e in violazione dello spirito della clausola sociale prevista dal disciplinare di gara. “Dal 1° agosto – spiegano – questi lavoratori rischiano di ritrovarsi disoccupati, senza alcun ammortizzatore e senza che sia garantita la continuità occupazionale”.

I sindacati chiedono un intervento immediato della sindaca Silvia Salis e dell’assessore competente per scongiurare il licenziamento e salvaguardare il diritto al lavoro. Per questo, è stato indetto un presidio davanti a Palazzo Tursi martedì 29 luglio alle ore 10.

Sulla vicenda interviene anche la politica. La deputata Ilaria Cavo, capogruppo di Noi Moderati - Bucci - Orgoglio Genova in Consiglio comunale, attacca duramente l’amministrazione: “Colpisce che proprio una giunta di sinistra, dopo tante parole sul salario minimo e sulla tutela dei più deboli, proceda con licenziamenti nel settore pubblico senza nemmeno confrontarsi con i sindacati. Altro che 9 euro lordi: qui il 9 è solo il numero di persone lasciate senza lavoro”.

Cavo chiede alla giunta di fermare l’iter di revoca e aprire subito un tavolo di confronto: “Non si può scaricare il peso delle scelte politiche sui lavoratori. Il nostro gruppo è pronto a sostenere ogni azione a tutela di questi nove dipendenti”.

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