Genova, 71enne truffato da un medium: 100mila euro e un’auto per riavere l’amore

di E.L.M

1 min, 35 sec

Un anziano si è affidato a un sedicente sensitivo che gli prometteva l’aiuto degli “spiriti della foresta”. Denunciato un astrologo africano

Genova, 71enne truffato da un medium: 100mila euro e un’auto per riavere l’amore

Credeva di poter riconquistare l’ex compagna grazie agli “spiriti della foresta pluviale”, ma è finito vittima di una truffa. Un uomo di 71 anni ha consegnato 100mila euro e persino un’automobile a un medium che gli aveva garantito il ritorno della donna in cambio di donazioni per ingraziarsi entità sovrannaturali. Scoperta la truffa, l’anziano si è rivolto ai carabinieri, denunciando il sedicente astrologo africano Mohamed Diaby.

L’inizio della truffa – Il raggiro è cominciato nel maggio 2024, quando la vittima ha trovato online un annuncio del sensitivo e lo ha contattato, raccontandogli il proprio dolore per la fine di una relazione durata 15 anni. Diaby, fingendosi in contatto con forze occulte, gli ha assicurato che la donna sarebbe tornata, a patto che lui effettuasse dei versamenti periodici per ottenere il favore degli spiriti.

Il meccanismo – A rafforzare la credibilità del truffatore sarebbero state alcune informazioni sulla donna che l’anziano sostiene di non aver mai rivelato. Convinto dalla presunta chiaroveggenza, ha iniziato a pagare. L’unico incontro tra i due è avvenuto a Genova, dove il medium è arrivato a bordo di una Jaguar.

Le minacce degli spiriti – Dopo qualche mese, la coppia effettivamente si è ricongiunta, ma le richieste di denaro non si sono fermate. Anzi, Diaby ha iniziato a sostenere che interrompere i versamenti avrebbe scatenato la rabbia degli spiriti, con conseguenze nefaste. Terrorizzato, l’anziano ha continuato a versare soldi fino a poche settimane fa, quando le sue risorse si sono esaurite.

Il passo decisivo – A quel punto, il medium ha preteso anche la sua auto come “garanzia” per i pagamenti ancora dovuti. Solo allora la vittima si è confidata con alcuni amici, che lo hanno convinto a rivolgersi a un avvocato e a sporgere querela. Ora la vicenda è al vaglio delle forze dell’ordine.

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