Genoa, tutti i numeri della stagione 2024/2025
di Filippo Serio
Pinamonti, Martin e Frendrup sugli scudi:. E tanto spazio ai giovani
Non essere rimasto coinvolto fino all'ultima giornata nella lotta per non retrocedere è stato il grande obiettivo raggiunto da Patrick Vieira, alla prima esperienza su una panchina di Serie A. Fondamentale per il Genoa aver trovato nel tecnico di Dakar una guida che ha dato stabilità e solidità, in un momento complicato per il Grifone ultimo in classifica ad ottobre.
Grifone che ha chiuso al tredicesimo posto con 43 punti totali, 33 dei quali conquistati proprio da Vieira, un -6 rispetto alla scorsa stagione che comunque non fa male nel bilancio complessivo. 37 reti all'attivo e 49 al passivo per i rossoblù, considerando che 22 dei gol subìti sono arrivati con Gilardino in panchina e durante una situazione drammatica dal punto di vista degli infortuni
Un Genoa che, tra risultati in casa e in trasferta, registra un certo equilibrio: 5 vittorie tra le mura amiche, 7 pareggi e 7 sconfitte. Lontano dal Ferraris arrivano invece 5 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte. In totale 10 vittorie conquistate dai rossoblù, 8 delle quali per mano di Vieira.
Un Genoa che all'ultima giornata si toglie anche la soddisfazione di battere una 'quasi big' del campionato come il Bologna. Pesano sul cammino dei rossoblù le vittorie in casa su Venezia, Monza, Udinese e Lecce, i colpi salvezza a Empoli e Udine, i pareggi su campi come quello di San Siro con il Milan, a Cagliari, a Verona e nella Torino granata. Da evidenziare anche le prestazioni positive del Grifone in cui ha raccolto meno di quanto meritato, come ad esempio a Firenze, al Meazza contro l'Inter e in casa contro Milan e Atalanta
Bersaglio mancato - Fra i fattori su cui lavorare per la prossima stagione, c'è sicuramente la precisione dal dischetto. Soltanto due i calci di rigore a favore del Genoa, entrambi falliti prima da Messias (all'esordio con l'Inter con marcatura su ribattuta) e da Pinamonti con il Monza.
L'ariete - Miglior marcatore del Genoa è Andrea Pinamonti, in doppia cifra per il secondo anno consecutivo in Serie A. L'attaccante di Cles riscatta la sua prima avventura in rossoblù mettendo a segno 11 reti fra campionato e Coppa Italia, spesso decisive in tema di punti raccolti. Difficile credere che il Genoa lo riscatterà dal Sassuolo, resta comunque la stagione positiva e da combattente. Dato curioso, Pinamonti è secondo in Serie A per pali e traverse colpiti, ben 4
Scudiero - Miglior assist-man del Genoa è Aaron Martin, ben 8 passaggi decisivi per i compagni con cui si piazza al quarto posto insieme a Nico Paz, Tavares, Retegui e Leao. Lo spagnolo è stato uno dei più costanti e presenti in stagione, come dimostrano i numeri: secondo in Serie A per passaggi chiave (65), primo per cross tentati (79)
Rocciosi - Non è una sorpresa invece il rendimento più che positivo di Johan Vasquez e Morten Frendrup, entrambi rientrati nel giro delle rispettive nazionali. Il tuttocampista danese corre dappertutto e si vede: settimo per palloni intercettati (47) e primo per tackle (103) e per palloni rubati (108). Fa ancora meglio Vasquez che registra 50 palloni intercettati (quarto in Serie A).
A tua difesa - Ma c'è gloria anche per i portieri: 11 clean sheet totali (10 per Leali, 1 per Gollini), 1 rigore parato per parte: Gollini ferma Pojhanpalo a Venezia prima di farsi male, Leali ipnotizza Esposito decidendo di fatto la vittoria al Castellani. L'ex Cesena si piazza decimo per parate effettuate (86)
La meglio gioventu' - Ma è un Genoa che pensa anche al futuro e valorizza i propri prodotti del vivaio: ben tre ragazzi del settore giovanile hanno trovato il proprio esordio in Serie A durante questa stagione. Il primo è stato Jeff Ekhator nella partita d'esordio contro l'Inter a 17 anni 09 mesi 06 giorni, poi Honest Ahanor nella sfida interna contro la Juventus all'età di 16 anni 07 mesi 05 giorni, per ultimo Venturino all'Olimpico di Roma a 18 anni 06 mesi 26 giorni. Tutti e tre hanno trovato anche il primo gol fra i 'grandi', rispettivamente contro Atalanta, Napoli e Bologna
Dodicesimo uomo - Ma il numero più significativo arriva dagli spalti: 593.514 è il dato degli spettatori presenti alle partite di questa stagione, con quota 600mila ampiamente raggiunta se Genoa-Juventus si fosse disputata a porte aperte. A dimostrazione dell'attaccamento e dell'affetto sempre dimostrato dai tifosi del Vecchio Balordo, troppo spesso ostacolati fra trasferte vietate e orari delle gare decisi all'ultimo secondo.
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