Genoa, non avere fretta: non si può sbagliare nella scelta del centravanti

di Gessi Adamoli

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Genoa, non avere fretta: non si può sbagliare nella scelta del centravanti

Il sessantacinque per cento dei tifosi rossoblù, che ha risposto al sondaggio proposto dal Derby del Lunedì, auspica che il Genoa concluda al più presto l'acquisto del centravanti titolare per la prossima stagione e lo vorrebbe già in partenza per il ritiro di Moena. Personalmente mi schiero col rimanente trentacinque per cento perché la fretta è spesso cattiva consigliera. E non si può fare a fare a meno di ricordare che l'attaccante che più ha inciso nella storia del Genoa degli ultimi trent'anni è arrivato all'ultimo secondo di calcio mercato. Anzi, probabilmente a tempo scaduto. Mi riferisco a Diego Milito e a quel contratto lanciato a pallonetto nel box della Lega quando le porte ormai erano state chiuse. Era già stata giocata la prima giornata di campionato, che il Genoa aveva perso a Catania, e Gasperini aveva passato l'estate a rifiutare tutti i centravanti che gli erano stati proposti per sostituire Borriello, riscattato dal Milan a peso d'oro: “Piuttosto mi arrangio con Oliveira finto nueve”. E al Cibali aveva dato seguito alla sua minaccia.

Nessuno pretende un bomber come il Principe ma certamente quella del centravanti è una scelta da non sbagliare, soprattutto da parte di una neopromossa che è chiamata ad affrontare una stagione piena di incognite come per esempio valutare se patiranno o meno il salto di categoria quei giocatori che in serie B hanno spadroneggiato (Gudmundsson, Dragusin, Martinez e Vogliacco su tutti). La scelta del centravanti va dunque ponderata con grandissima attenzione perché, come ripete spesso Pantaleo Corvino, il decano dei direttori sportivi, si può sbagliare la scelta della moglie ma chi è chiamato ad allestire una squadra di calcio non può sbagliare quella del centravanti.

Tre saranno gli attaccanti centrali a disposizione di Gilardino la prossima stagione. E, al momento, l'unico nome sicuro è quello di George Puscas, 27 anni e 4 gol nelle 25 presenze della passata stagione, riscattato per un milione e 800 mila euro dal Reading. Teoricamente nelle gerarchie iniziali è il numero tre, l'attaccante da panchina pronto all'uso, da gettare nella mischia per sfruttare la sua capacità di entrare subito in partita. Il numero due sarà un giovane di prospettiva sul quale lavorare che va aspettato e non caricato di eccessive responsabilità. In lizza ci sono soprattutto Lorenzo Colombo di proprietà del Milan (5 gol in 33 presenze al Lecce dov'era in prestito nella passata stagione) e Chukwubuikem Ikwuemesi, ventiduenne nigeriano di 1 metro e 95 di altezza che gioca in Slovenia nel Celje.

Responsabilità che invece si dovrà assumere chi avrà l'onore e onere di essere il centravanti del nuovo Genoa. Una scelta fondamentale, assolutamente da non sbagliare e dunque ci sta che la società si prenda tutto il tempo che ritiene necessario. Soprattutto se la soluzione Piatek non dovesse convincere più di tanto. È la più praticabile anche se non particolarmente economica, in ballo infatti 3 milioni e mezzo (netti) di ingaggio più l'acquisto del cartellino dai “cugini” dell'Hertha Berlino.

Tutto definito, invece, per quanto riguarda i portiere. Confermatissimo Martinez, il suo vice sarà Leali come anticipato in una recente puntata del Derby del Lunedì. Il 30 giugno scadeva il suo contratto con l'Ascoli ed il Genoa è stato abilissimo a prenderlo a parametro zero. Quando a 19 anni dal Brescia approdò alla Juventus venne definito “il nuovo Buffon”, ha fatto una carriera importante ma non ai livelli che ci si poteva aspettare dopo che da ragazzo veniva considerato un predestinato. Un dodicesimo come lui è comunque un lusso. Il terzo sarà il genovesissimo Daniele Sommariva, 26 anni, che quel ruolo nel Genoa aveva già ricoperto con Gasperini. L'anno scorso era a Pescara, dietro a Plizzari e D'Aniello. Ha il grande vantaggio di essere cresciuto nel settore giovanile (il Genoa l'aveva prelevato poco più che bambino dal Multedo). Ricordiamo infatti l'obbligo di inserire nella lista dei 25 quattro giocatori cresciuti nel vivaio.

Chi sarà il prossimo arrivo? Sembra caldissima la pista che porta a Zanoli, lo scorso anno in prestito dal Napoli alla Sampdoria (22 presenze e 2 gol). Anche in questo caso la formula dovrebbe essere quella del prestito. Con Zanoli a destra e Martin a sinistra le corsie laterali hanno trovato interpreti autorevoli. A questo punto occorrerà capire chi tra Sabelli e Hefti rimarrà come rincalzo di Zanoli mentre a sinistra potrebbe arrivare Corrado, scuola Inter, che a Terni ha disputato un campionato estremamente positivo.