Genoa, Nicola: "Non ci accontentiamo mai e vogliamo migliorare"

di Alessandro Bacci

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Il tecnico in vista del Napoli: "Una gara importantissima. Poniamo sempre gli obiettivi sulla crescita e sul nostro percorso"

Vigilia di campionato per il Genoa che si prepara ad affrontare il Napoli al Ferarris. Davide Nicola ha parlato ai canali ufficiali del club analizzando la prossima sfida. Il tecnico è partito dalle critiche ricevute per le ultime prestazioni della squadra: Ci sono stati anche tanti elogi. La voglia di recuperare le partite l’abbiamo dimostrata già più di una volta e i ragazzi l’hanno dimostrato a fondo. Non ci accontentiamo mai, lo sappiamo e vogliamo migliorare: sicuramente c’è anche poco tempo per poter lavorare su certe cose, di fatto ti alleni giocando."

L’equilibrio dove sta? "Nel credere in quel che si sta facendo e che dobbiamo fare senza ascoltare qualcosa che non ci serva. Le critiche costruttive, quelle invece servono molto. La squadra sta bene, ha lavorato bene. Può far meglio come tutti noi come timing nelle fasi di gioco, perché a volte siamo precisi e a volte meno, ma credo che la costanza sia la virtù più importante per chi fa questo lavoro”. 

Nicola non si lascia abbattere e guarda al futuro con ottimismo: “Dobbiamo continuare sulla nostra strada, abbiamo dimostrato che ci vogliamo credere e ci crediamo. Cercare di essere più sereni in quel che facciamo e ci stiamo abituando a valutare situazioni di gioco, ma quando giochi devi pensare poco e agire. Agire anche dal punto di vista dell’istinto, che è quel che dà fluidità. Per noi ogni partita rappresenta un’opportunità di miglioramento, poniamo sempre gli obiettivi sulla crescita e sul nostro percorso: è questo l’unico modo per poter essere consapevoli di voler migliorare per raggiungere l’obiettivo. La partita contro il Napoli sarà un’altra gara importantissima, che ci permette di cogliere l’occasione di cosa vogliamo fare, come farlo meglio e di proporre cosa vogliamo farlo.

Sul rapporto con Gattuso: "Personalmente non conosco Gattuso, ma ho sempre guardato come si pone e i suoi atteggiamenti nel dirigere. Mi sta molto simpatico, mi piace quel suo essere focoso, cosa che in parte riconosco anche in me. Mi piace come si pone, per la semplicità e per le cose che dice”.