Genoa, Motta: "Domani una partita importante: faremo una grande prestazione"
di Marco Innocenti
Il tecnico: "La difesa? A 3 o a 4 poco conta. Conta il modo in cui affronti le partite"
Dopo la presentazione, pochi giorni fa, arriva per Thiago Motta anche il momento di sedersi per la prima volta davanti ai giornalisti per la conferenza pre partita, alla vigilia del debutto casalingo contro il Brescia. "Ho buonissime emozioni - spiega Motta - I giocatori hanno dato tutto in allenamento, la disponibilità dimostratami è stata enorme e sono sicuro che domani faremo una grande partita. Per il debutto di domani al Ferraris, devo dire che mi sento meglio. Ho iniziato a conoscere i miei giocatori e sono davvero contento. Ho buonissime sensazioni".
Quella contro il Brescia, comunque, non sarà una partita semplice per tanti motivi: "Mi aspetto una partita difficile, nella quale tutt'e due le squadre vorranno provare a vincere. La cosa più importante però sarà dimostrare di essere squadra fin dal primo minuto. Gli elementi che non potranno mancare sono davvero tanti. E' una partita importante, dobbiamo affrontare la partita con la convinzione che abbiamo tutte le qualità per fare bene".
"Testa o gambe? Alla fine fare distinzione fra le due cose non mi piace - risponde Motta - La cosa più importante è quello che abbiamo in testa. Dal primo all'ultimo minuto dobbiamo lottare fino alla fine e i ragazzi faranno una grande prestazione. Il mio passato qui al Genoa? La mia idea del passato non conta. Conta solo quella che ho da quando sono arrivato e quella che guarda al futuro. Non voglio e non devo parlare del passato, per rispetto di un collega che ha fatto il suo lavoro nel miglior modo possibile. Io voglio vedere una squadra difficile da battere per carattere".
Contro il Brescia, la Nord resterà in silenzio per i primi dieci minuti, in segno di protesta verso la società. "Sicuramente ho pensato anche a questo - ammette - E' difficile per me giudicare quello che sta succedendo in questo momento fra società e tifoseria. Quello che posso fare in questo momento è chiedere, per il bene del Genoa, di uscire da questa situazione. Dobbiamo avere la positività di tutti. Domani chiedo ai tifosi di stare con la squadra e noi in campo dimostreremo che daremo tutto quello che abbiamo per ottenere un risultato positivo in conseguenza della prestazione che faremo in campo. Difesa a 3 o a 4? Per mio modo di vedere non conta tantissimo se giocheremo a tre o a quattro. Conta l'idea che abbiamo e il modo in cui andiamo ad affrontare la partita. Giochiamo in casa e vogliamo fare una grande prestazione per noi e per i tifosi".
Nella sua carriera il neo tecnico rossoblu ha avuto maestri come Van Gaal e Ancelotti ma guai a chiedergli a chi pensa di ispirarsi. "Io sono io e non riesco a cambiare. Nel bene e nel male non riesco a fare una cosa se non sono me stesso. E' il mio modo, sbagliato o giusto che sia".
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