Genoa, gavetta e lavoro: ecco chi è Rolando Maran

di Alessandro Bacci

L'inizio al Cittadella nel 1997, poi la promozione sfiorata in Serie A con il Varese e le salvezze con Chievo, Catania e Cagliari in Serie A

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Il nuovo allenatore del Genoa sarà Rolando Maran. La società e il tecnico hanno raggiunto in fretta l'accordo, con l'ex allenatore del Cagliari pronto a sostituire Davide Nicola. Maran è un tecnico con esperienza, la sua carriera inizia nel 1997 come allenatore in seconda di Silvio Baldini al Chievo. La prima vera esperienza di alto livello arriva nel 2002 alla guida del Cittadella in serie C. Negli anni successivi la sua carriera è stata molto travagliata con numerose esperienze poco fortunate sulla panchine di Brescia, Bari, Triestina e Vicenza culminate con gli esoneri.

La sua consacrazione avviene nella stagione 2011/12 alla guida del Varese. A sorpresa il tecnico raggiunge la finale dei play off in Serie B uscendo sconfitto dalla Sampdoria e accarezzando un vero e proprio miracolo sportivo. Nella stagione successiva Maran viene ingaggiato dal Catania dove ottiene 56 punti e la salvezza al suo primo campionato in Serie A stabilendo il record di punti per i siciliani. La stagione successiva è meno fortunata e arriva l'esonero, il tecnico sarà poi richiamato nel finale di campionato e nuovamente esonerato. Nel 2014 Maran approda sulla panchina del Chievo dove ottiene un'ottima salvezza con cinque giornate di anticipo. A Verona il tecnico apre un piccolo ciclo ottenendo un nono e un quattordicesimo posto nelle due stagioni successive convincendo anche dal punto di vista del gioco. Nel 2018 arriva però l'esonero e il successivo ingaggio del Cagliari. Qui Maran ottiene un quindicesimo posto e nell'ultima stagione trascina i sardi al quarto posto in classifica prima di accusare una crisi di risultati con undici giornate senza vittorie e l'esonero a marzo.

Adesso la nuova avventura al Genoa, con l'obiettivo di consacrarsi definitivamente in serie A. Il primo compito sarà quello di portare la sua identità alla squadra a incominciare dal modulo: il 4-3-1-2 inedito per i rossoblu ma ben collaudato dal tecnico.