Gattuso trionfa in Coppa Italia: "Se fai le cose bene, c'è sempre un Dio del calcio"
di Maria Grazia Barile
"Ora proviamo a qualificarci in Champions"
Rino Gattuso alza la Coppa Italia al cielo ed il suo primo pensiero è per la sorella Francesca recentemente scomparsa a 37 anni: "A me la vita, il mondo del calcio, mi ha dato più di quello che ho fatto io, il calcio mi ha fatto uomo, io ho dato molto meno. La scomparsa di mia sorella è stata durissima, non la digerisci mai. Chi fa questo lavoro deve avere rispetto, perciò tante volte mi arrabbio, io l’ho fatto per tantissimi anni, dai miei giocatori voglio senso di appartenenza, e appunto rispetto. Si deve lavorare con serietà, perché poi c’è sempre un Dio del calcio se fai le cose bene”. Queste le prime dichiarazioni a caldo alla Rai.
Gattuso abbraccia la sua squadra che ha dimostrato doti non comuni: "Appartenenza, spirito di sacrificio, qui c’è gente in scadenza di contratto che piange, ora proviamo a qualificarci in Champions”. A questo proposito il tecnico del Napoli aggiunge: "I sogni sono molto importanti nella vita, il nostro dovere è fare queste ultime 12 partite con rispetto. Abbiamo tanti giocatori, tutti avranno spazio, abbiamo il dovere di provarci”.
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