Frana di fango a Rezzo, crolla l'oratorio di San Giovanni Battista

di Redazione

1 min, 48 sec

Emergenza anche per il rischio d'esplosione di una bombola del gas, abitanti sfollati

Frana di fango a Rezzo, crolla l'oratorio di San Giovanni Battista

Il maltempo che nei giorni scorsi ha colpito la Liguria ha provocato anche una ferita al patrimonio dei beni culturali: una parte dell'Oratorio dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista di Cenova, del XVI-XVII° secolo, nel Comune di Rezzo, sulle alture di Imperia, è crollata a causa di un lento movimento franoso che da alcuni giorni sta facendo scivolare sull'abitato tonnellate di fango. Al momento non è a rischio la vicina chiesa dell'Assunta. La frazione, che conta circa 35 abitanti, era stata sgomberata ieri quando la frana aveva invaso alcuni vicoli. Il sindaco di Rezzo, Renato Adorno, che deve gestire con i vigili del fuoco anche una emergenza per il rischio di esplosione di un impianto del gas, conta i danni: "Con i vigili del fuoco abbiamo cercato di recuperare alcune opere ma è necessario un intervento della Sovrintendenza. Molto è andato perduto, gli affreschi e le pregiate panche in legno. Resta in piedi la facciata principale con un affresco che potrebbe essere recuperato. 

A Cenova, duramente colpita dall'ultima ondata di maltempo, è partita anche una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza il bombolone di gas gpl che serve l'abitato e poter quindi far rientrare nelle loro abitazioni venti residenti. Il sindaco Renato Adorno haannunciato l'arrivo in serata del gruppo "nucleare, biologico, chimico, batteriologico" dei vigili del fuoco, che tra questa notte e la mattinata di domani dovrebbe travasare il contenuto del bombolone. L'intervento sarà preceduto, nel pomeriggio, da un sopralluogo aereo della zona e non si esclude l'ipotesi di trasferire il bombolone altrove, anziché travasarlo."Per riaprire la zona 'rossa', dalla quale sono state sfollate tredici persone, saranno invece necessari dei mesi - annuncia il primo cittadino -. Non appena sarà messo in sicurezza il bombolone, potremo ripulire il paese e recuperare il recuperabile dell'oratorio, riaprendo la zona verde. Gli abitanti dovranno, comunque, transitare dalla zona rossa per raggiungere casa e potranno farlo in determinati momenti della giornata. Riguardo l'oratorio non sarebbe male un intervento della Sovrintendenza per il recupero e ne approfitto per lanciare un appello". Una volta che il bombolone sarà sistemato, sarà possibile ripristinare luce, acqua e gas in tutta

l'area.