Forza Italia, Bagnasco presenta le dimissioni. Biasotti e Toti le respingono

di Redazione

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"Siamo tutti dimissionari ma dobbiamo restare in carica fino al congresso" la risposta del coordinatore regionale

Forza Italia, Bagnasco presenta le dimissioni. Biasotti e Toti le respingono
Dopo la doppia nomina di Giovanni Toti e Mara Carfagna al ruolo di coordinatori nazionali, in Forza Italia continua a tirare aria di cambiamento. Con una lettera indirizzata al coordinatore regionale Sandro Biasotti e, per conoscenza, a Silvio Berlusconi e ai due neo coordinatori nazionali, il deputato Roberto Bagnasco ha rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico di coordinatore provinciale del partito. "Non sono un rivoluzionario ma ritengo che ci sia la necessità di mettersi in gioco per il rinnovamento del partito - ha scritto in una nota diffusa dal proprio ufficio stampa - Rassegno pertanto le mie dimissioni da coordinatore provinciale di Forza Italia a Genova, perché voglio dare seguito al percorso disegnato dal presidente Berlusconi. Voglio dare il giusto segnale di cambiamento richiesto affinché tutti i ruoli siano contendibili". Non si è fatta attendere la risposta di Sandro Biasotti, coordinatore regionale di Forza Italia che ha di fatto respinto le dimissioni. "Tutti i ruoli dirigenziali di Forza Italia, coordinatore nazionale, regionale, provinciale e cittadino, saranno scelti dal basso da iscritti e simpatizzanti con le regole che verranno stabilite al più presto - ha detto - Quindi siamo tutti dimissionari ma è importante che rimaniamo in funzione 'pro tempore' come ha chiesto Berlusconi". "Apprezzo la tua lettera - ha aggiunto Biasotti - e ti ringrazio per la disponibilità e soddisfazione, che è di tutti, per la scelta del nostro presidente Berlusconi. Siamo felici che abbia ascoltato i consigli di chi riteneva il presidente Toti un valore irrinunciabile. Se accettassi le tue dimissioni, dovrei nominare un commissario che non potrebbe mai essere efficiente come te in questo momento così importante. Ti sarei quindi grato se sospendessi questa tua volontà. Quanto ti ho scritto - ha poi precisato - è stato concordato col nuovo coordinatore Toti".