Finalborgo, il premio "Inquieto dell'anno" al fisico sperimentale Roberto Battiston

di Stefano Rissetto

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Laureato alla Normale di Pisa, scienziato di fama internazionale, ha diretto l'Agenzia Spaziale Italiana

Finalborgo, il premio "Inquieto dell'anno" al fisico sperimentale Roberto Battiston

Il Circolo degli Inquieti di Finalborgo ha scelto il fisico sperimentale e divulgatore scientifico Roberto Battiston come "Inquieto dell'anno" per il 2023. Il Premio verrà assegnato venerdì 3 novembre alle 21, all'auditorium di Santa Caterina di Finalborgo, e non ha valore venale: si tratta di un piccolo drappo di lino con il “titolo” sovraricamato, contenuto in una pentola di terracotta “sghimbescia” schiacciata da un lato e con i manici disposti in modo irregolare.


Originario di Trento, 67 anni, laureato in fisica alla Normale di Pisa, docente universitario, è stato presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana e ha svolto ricerche specialistiche nel campo della fisica fondamentale, delle particelle elementari e dei raggi cosmici. Meno fortunata la carriera politica: candidato nel PD alle Europee 2019, non è stato eletto.


Prima della premiazione, Battiston converserà con il filosofo Valerio Meattini sul tema dell'inquietudine, delle più recenti scoperte e prospettive della fisica, del futuro dell’intelligenza artificiale -tema attualissimo- e della convivenza con le innovazioni tecnologiche.


Battiston entra così in un albo d'oro che comprende Carmen Llera Moravia, Gad Lerner, Francesco Biamonti, Gino Paoli, Antonio Ricci, Barbara Spinelli, Oliviero Toscani, Costa-Gavras, Régis Debray, Raffaella Carrà, Milly e Massimo Moratti, don Luigi Ciotti, Stefano Belisari "Elio" di Elio e le Storie Tese, Renato Zero, Ferruccio de Bortoli, cittadini dell'Aquila, Guido Ceronetti, Ramin Bahrami, Valeria Golino, Luciano Canfora, Dacia Maraini, Valerio Massimo Manfredi, Natalia Aspesi, Banksy e Sandro Lorenzini.