Figlia indagata per omicidio della madre, l'autopsia: infezione fatale

di Michele Varì

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Il medico legale stabilirà se aggressione è correlata al germe che ha provocato la morte

Figlia indagata per omicidio della madre, l'autopsia: infezione fatale
Ad uccidere Filippa Astuto è stata un'infezione forse provocata dalle botte inferte dalla figlia, ma per ora non si può escludere che fatale possa essere risultata una sepsi sopraggiunta a causa di una patologie da cui la donna era già affetta. Sono queste le prime risultanze dall'autopsia svolta oggi pomeriggio dal medico legale Bonsignore nelle sale di medicina legale dell'ospedale San Martino e durata circa un paio di ore. Ora il medico legale dovrà individuare il germe fatale alla donna eppoi, attraverso l'esame della cartella clinica, stabilire se può essere connesso alle vecchie patologie di cui era affetta la donna o se invece, come ritiene il marito, è correlato alle patologie sopraggiunte dopo l'aggressione subita nel centro storico di Genova. L'esame autoptico è stato richiesto dal sostituto procuratore Daniela Pischetola titolare dell'indagine aperta dai carabinieri della compagnia Centro per omicidio preterintenzionale dopo il decesso in ospedale di Filippa Astuto, un'ex parrucchiera di 69 anni ricoverata per due volte all'ospedale Galliera in seguito all'aggressione avvenuta il 3 luglio nella casa di piazza Santa Maria in passione da parte della figlia Barbara Mannoia, 46 anni, per questo indagata per l'omicidio. Il decesso della donna è avvenuto venerdì scorso, 23 giorni dopo il ricovero. La figlia, genovese, da due mesi trasferitasi a Mazara del Vallo, a Trapani, nega di avere aggredito la madre, “ha simulato, io non l'ho toccata” ha ripetuto dopo avere telefonato alla redazione di Telenord per difendersi. La donna è stata indagata prima per le lesioni alla madre, eppoi, quando è sopraggiunta la morte della donna, per l'omicidio preterintenzionale. Contro di lei pesanti come macigni ci sono le dichiarazioni della madre prima del primo ricovero, e del padre Gianni Mannoia, che ha trovato la moglie a terra dolorante e l'ha trasferita al pronto soccorso. Fra madre e figlia c'erano dissapori da anni, pare scaturiti da quanto la figlia si era separata dal marito. Proprio per questo Barbara si è trasferita a Mazara del Vallo, a Trapani. A fare arrabbiare la quarantaseienne anche il fatto di non potere avere al suo fianco i due figli: il minore è infatti affidato in modo provvisorio ad un istituto mentre la maggiorenne ha scelto di vivere con i nonni a Genova, ha scelto di vivere con "nonna Fily" che ora non c'è più. Allo stato attuale delle indagini non si possono neppure escludere delle responsabilità dei medici dell'ospedale Galliera visto che Filippa Astuto si è sentita male ed è stata ricoverata per la seconda volta dopo essere stata dimessa, per il marito in modo “sbrigativo”, il giorno dopo l'aggressione e con un semplice collare al collo. “Poi visto che stava ancora molto male l'ho riportata io al Galliera la sera dell'11 luglio e dopo due giorni, visto che perdeva sangue dalla bocca,  è stata operata d'urgenza” ha denunciato Gianni Mannoia. Michele Varì